Tesi etd-10062014-105714 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
CHELI, ANTONIETTA
URN
etd-10062014-105714
Titolo
Una nuova esigenza per la farmacia italiana: il titolare imprenditore
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
relatore Prof.ssa Lapucci, Annalina
relatore Dott. Sensi, Giulio
relatore Dott. Sensi, Giulio
Parole chiave
- economia
- farmacia
- farmacista
- imprenditore
- imprenditorialità
- impresa
Data inizio appello
12/11/2014
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/11/2084
Riassunto
La Farmacia, come le altre aziende che operano nei vari mercati, deve trovare il modo di mettersi al riparo dalla crisi economica. Ma soprattutto trovare soluzioni per assicurarsi una esistenza futura. Inutile continuare a parlare di cambiamento, di evoluzione dei mercati e di mutati scenari e soprattutto di proporre soluzioni “successive” o “parziali” quali il controllo di gestione, il marketing, l’automazione del magazzino, le cabine estetiche, se non si inizia ad affrontare la discussione su uno degli aspetti più importanti che deve possedere chi queste aziende le deve gestire, guidare, “salvare”: l’imprenditorialità.
Il Titolare di Farmacia, questa figura “ibrida” di professionista sanitario e commerciante, che svolge da privato un servizio pubblico, che studia per anni chimica e fisica e matematica per poi occuparsi di ordini ai fornitori, banche, controllo ricette, gestione del personale, sicurezza sui luoghi di lavoro, amministrazione. Il Titolare di Farmacia, questo “Soggetto” amato e odiato, ricco e povero, conservatore e innovatore, deve trovare una via d’uscita alla situazione di declino della propria azienda riscoprendo l’imprenditorialità nel proprio DNA e perseguendola quale modello culturale. L'imprenditorialità concerne la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In ciò rientra la creatività, l'innovazione e l'assunzione di rischi come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi.
Il Titolare di Farmacia, questa figura “ibrida” di professionista sanitario e commerciante, che svolge da privato un servizio pubblico, che studia per anni chimica e fisica e matematica per poi occuparsi di ordini ai fornitori, banche, controllo ricette, gestione del personale, sicurezza sui luoghi di lavoro, amministrazione. Il Titolare di Farmacia, questo “Soggetto” amato e odiato, ricco e povero, conservatore e innovatore, deve trovare una via d’uscita alla situazione di declino della propria azienda riscoprendo l’imprenditorialità nel proprio DNA e perseguendola quale modello culturale. L'imprenditorialità concerne la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In ciò rientra la creatività, l'innovazione e l'assunzione di rischi come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi.
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