Tesi etd-10062010-122714 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
FERRINI, MOIRA
URN
etd-10062010-122714
Titolo
Valutazione della chemiosensibilità a farmaci anti-neoplastici in colture primarie ottenute da agoaspirato tiroideo di carcinoma anaplastico
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE BIOLOGICHE
Relatori
relatore Prof. Antonelli, Alessandro
Parole chiave
- carcinoma anaplastico
- tiazolidinedioni
- tiroide
Data inizio appello
25/10/2010
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
25/10/2050
Riassunto
Il carcinoma anaplastico tiroideo è spesso inoperabile, pertanto la chemioterapia e la radioterapia risultano essere i principali trattamenti terapeutici.
Fino ad ora sono state ottenute colture cellulari primarie da carcinoma anaplastico tiroideo da materiale bioptico derivante da procedure chirurgiche, su cui è stata saggiata sperimentalmente l’efficacia di vari farmaci.
Con questa tesi si vuole mettere in evidenza la possibilità di sviluppare colture cellulari primarie di tale carcinoma da materiale proveniente da agoaspirati tiroidei, su cui testare l’effetto dei farmaci presi in esame allo scopo di aumentarne l’efficacia e conseguentemente di evitare procedure chirurgiche non necessarie.
Sono stati quindi saggiati campioni di agoaspirato provenienti da sei pazienti affetti da carcinoma anaplastico tiroideo, prima che venissero sottoposti a procedure chirurgiche, da cui sono state sviluppate colture cellulari primarie successivamente utilizzate in test di valutazione circa la loro sensibilità ai vari trattamenti farmacologici, comprendenti sia agenti chemioterapici (quali: Bleomicina, Cisplatino, Gemcitabina, Etoposide e Carboplatino) che Tiazolidinedioni (come il Rosiglitazone).
La chemiosensibilità di queste colture primarie è stata osservata mediante l’inibizione della proliferazione cellulare all’incrementare della concentrazione dei cinque chemioterapici o dei Tiazolidinedioni, ed è stato possibile evidenziare che gli agenti chemioterapici inibiscono significativamente (P < 0.0001) la proliferazione cellulare delle colture ottenute da agoaspirati, così come i Tiazolidinedioni (P < 0.001).
Inoltre, un dato rilevante è stato fornito dall’Etoposide, che è risultato il più efficace nel ridurre la crescita cellulare.
Per ogni paziente considerato, sono state ottenute anche colture cellulari primarie da campioni bioptici ed i risultati dei saggi di chemiosensibilità sono stati simili a quelli ottenuti negli agoaspirati.
Il presente lavoro di tesi vuole dunque evidenziare l’importanza dell’utilizzo delle colture cellulari primarie ottenute da campioni di agoaspirati per testare l’efficacia farmacologica con scopo terapeutico, in ciascun paziente, evitando somministrazioni di sostanze non efficaci e potenzialmente dannose, ed al contempo scongiurando procedure chirurgiche non necessarie.
Fino ad ora sono state ottenute colture cellulari primarie da carcinoma anaplastico tiroideo da materiale bioptico derivante da procedure chirurgiche, su cui è stata saggiata sperimentalmente l’efficacia di vari farmaci.
Con questa tesi si vuole mettere in evidenza la possibilità di sviluppare colture cellulari primarie di tale carcinoma da materiale proveniente da agoaspirati tiroidei, su cui testare l’effetto dei farmaci presi in esame allo scopo di aumentarne l’efficacia e conseguentemente di evitare procedure chirurgiche non necessarie.
Sono stati quindi saggiati campioni di agoaspirato provenienti da sei pazienti affetti da carcinoma anaplastico tiroideo, prima che venissero sottoposti a procedure chirurgiche, da cui sono state sviluppate colture cellulari primarie successivamente utilizzate in test di valutazione circa la loro sensibilità ai vari trattamenti farmacologici, comprendenti sia agenti chemioterapici (quali: Bleomicina, Cisplatino, Gemcitabina, Etoposide e Carboplatino) che Tiazolidinedioni (come il Rosiglitazone).
La chemiosensibilità di queste colture primarie è stata osservata mediante l’inibizione della proliferazione cellulare all’incrementare della concentrazione dei cinque chemioterapici o dei Tiazolidinedioni, ed è stato possibile evidenziare che gli agenti chemioterapici inibiscono significativamente (P < 0.0001) la proliferazione cellulare delle colture ottenute da agoaspirati, così come i Tiazolidinedioni (P < 0.001).
Inoltre, un dato rilevante è stato fornito dall’Etoposide, che è risultato il più efficace nel ridurre la crescita cellulare.
Per ogni paziente considerato, sono state ottenute anche colture cellulari primarie da campioni bioptici ed i risultati dei saggi di chemiosensibilità sono stati simili a quelli ottenuti negli agoaspirati.
Il presente lavoro di tesi vuole dunque evidenziare l’importanza dell’utilizzo delle colture cellulari primarie ottenute da campioni di agoaspirati per testare l’efficacia farmacologica con scopo terapeutico, in ciascun paziente, evitando somministrazioni di sostanze non efficaci e potenzialmente dannose, ed al contempo scongiurando procedure chirurgiche non necessarie.
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