Tesi etd-10062005-174607 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Rossetti, Emanuele
Indirizzo email
emanuele_rossetti@libero.it
URN
etd-10062005-174607
Titolo
PROBLEMATICHE DI ESPOSIZIONE AI CAMPI ELETTROMAGNETICI SULLE UNITÀ NAVALI DELLA MARINA MILITARE ITALIANA
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI
Relatori
Relatore Ing. Angelastro, Vincenzo
Relatore Prof. Nepa, Paolo
Relatore Ing. Misuri, Giancarlo
Relatore Prof. Manara, Giuliano
Relatore Prof. Nepa, Paolo
Relatore Ing. Misuri, Giancarlo
Relatore Prof. Manara, Giuliano
Parole chiave
- nir
- radiazioni non ionizzanti
- rischio
- cem
- esposizione
Data inizio appello
03/11/2005
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
03/11/2045
Riassunto
Le Unità Navali della Marina Militare Italiana sono dotate di numerose sorgenti Radio e Radar, le cui distribuzioni di campo elettromagnetico espongono, o potrebbero esporre il personale a dei rischi sanitari.
La classificazione dei rischi determinati dall’esposizione alle radiazioni non ionizzanti cui ci si riferisce è quella dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, stabilita partendo dagli effetti biologici dei campi in base alla frequenza di radiazione.
I dati della ricerca scientifica suggeriscono la possibilità d’effetti sanitari solo per esposizione a campi magnetici a frequenza industriale (rete a 50-60Hz), mentre non forniscono indicazioni di pericolosità per i campi ad alta frequenza (da 100kHz a 300GHz), per i quali non esiste alcuna evidenza convincente del fatto che abbrevino la durata della vita umana, né che inducano o favoriscano il cancro (Capitolo 5).
Nell’ambito Navale Militare, nel rispetto dell’articolo 32 della Costituzione e dell'articolo 174 del Trattato istitutivo dell'Unione europea, è applicabile, nella condizione di personale inquadrato come popolazione, la LEGGE 22 febbraio 2001 n. 36 con il relativo DPCM 8 luglio 2003.
Nei casi non riconducibili ai sistemi fissi delle telecomunicazioni, come nel caso di radiazione pulsate, è applicabile l'insieme completo delle restrizioni stabilite nella raccomandazione del Consiglio dell'Unione europea del 12 luglio 1999, che si riferisce a quanto riportato dalle Linee Guida dell’ ICNIRP, queste ultime sono valide anche per il personale inquadrato come lavoratore.
Nei casi d’attività svolte in ambito NATO la normativa di riferimento è lo STANAG 2345 MED (Edition 3).
Un’applicazione è presentata per le Navi Classe Minerva, per le quali sono fornite tabelle contenenti l’elenco dei sistemi radianti di bordo con l’indicazione delle corrispondenti norme che ne prescrivono i valori limite di esposizione, ed altre tabelle che mostrano proprio tali valori per ciascuna sorgente.
Sono successivamente descritti i criteri generali che si adottano nella conduzione della campagna di misure finalizzata alla valutazione del rischio (Capitolo 6).
Le metodologie cautelative adottate comprendono controlli tecnici e amministrativi, programmi di protezione personale e sorveglianza medica (Capitolo 7).
La classificazione dei rischi determinati dall’esposizione alle radiazioni non ionizzanti cui ci si riferisce è quella dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, stabilita partendo dagli effetti biologici dei campi in base alla frequenza di radiazione.
I dati della ricerca scientifica suggeriscono la possibilità d’effetti sanitari solo per esposizione a campi magnetici a frequenza industriale (rete a 50-60Hz), mentre non forniscono indicazioni di pericolosità per i campi ad alta frequenza (da 100kHz a 300GHz), per i quali non esiste alcuna evidenza convincente del fatto che abbrevino la durata della vita umana, né che inducano o favoriscano il cancro (Capitolo 5).
Nell’ambito Navale Militare, nel rispetto dell’articolo 32 della Costituzione e dell'articolo 174 del Trattato istitutivo dell'Unione europea, è applicabile, nella condizione di personale inquadrato come popolazione, la LEGGE 22 febbraio 2001 n. 36 con il relativo DPCM 8 luglio 2003.
Nei casi non riconducibili ai sistemi fissi delle telecomunicazioni, come nel caso di radiazione pulsate, è applicabile l'insieme completo delle restrizioni stabilite nella raccomandazione del Consiglio dell'Unione europea del 12 luglio 1999, che si riferisce a quanto riportato dalle Linee Guida dell’ ICNIRP, queste ultime sono valide anche per il personale inquadrato come lavoratore.
Nei casi d’attività svolte in ambito NATO la normativa di riferimento è lo STANAG 2345 MED (Edition 3).
Un’applicazione è presentata per le Navi Classe Minerva, per le quali sono fornite tabelle contenenti l’elenco dei sistemi radianti di bordo con l’indicazione delle corrispondenti norme che ne prescrivono i valori limite di esposizione, ed altre tabelle che mostrano proprio tali valori per ciascuna sorgente.
Sono successivamente descritti i criteri generali che si adottano nella conduzione della campagna di misure finalizzata alla valutazione del rischio (Capitolo 6).
Le metodologie cautelative adottate comprendono controlli tecnici e amministrativi, programmi di protezione personale e sorveglianza medica (Capitolo 7).
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