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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10052023-180457


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
COSTANZO, CLAUDIA
URN
etd-10052023-180457
Titolo
effetto del trattamento combinato con altrenogest e sulpiride, nel periodo di transizione primaverile, per anticipare la prima ovulazione dell'anno nella cavalla
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof. Panzani, Duccio
correlatore Prof. Camillo, Francesco
Parole chiave
  • altrenogest
  • antagonisti della dopamina
  • prima ovulazione dell'anno
  • transizione primaverile
  • cavalla
Data inizio appello
27/10/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
27/10/2063
Riassunto
La cavalla è un animale poliestrale stagionale a giorno lungo, quindi, vista l'esigenza degli allevatori di iniziare precocemente la stagione riproduttiva, sono stati studiati metodi per anticipare prima ovulazione dell'anno. In particolare, in cavalle in transizione primaverile trattamenti con antagonisti della dopamina o con progestinici si sono domostrati efficaci nell’anticipazione della prima ovulazione dell’anno. La dopamina riveste un ruolo chiave nella regolazione del meccanismo di stagionalità riproduttiva nelle cavalle, in particolare risulta essere coinvolta nell’inibizione stagionale della secrezione di GnRH, di conseguenza sono stati utilizzati con successo suoi antagonisti, che ne inibiscono l’effetto, promuovendo la produzione di GnRH. Invece, attraverso il trattamento con progestinici, è stato notato come venga inibito il rilascio di LH, causando un accumulo di questo ormone a livello ipofisario, che all’ìnterruzione del trattamento, viene rilasciato in quantità sufficienti da promuovere la maturazione e ovulazione del follicolo dominante. Lo scopo di questa tesi è stato, quindi, quello di valutare se gli effetti combinati di un trattamento con un progestinico (altrenogest) e un antagonista della dopamina (levosulpiride), fosse in grado di anticipare la prima ovulazione della stagione riproduttiva nelle cavalle rispetto ad un trattamento con solo levosulpiride. Sono state inserite nello studio 27 fattrici di proprietà del Dipartimento di Scienze Veterinarie, suddivise in 2 gruppi omogenei per età e BCS. All’evidenza di un follicolo ≥25 mm, e segni clinici di estro per due ecografie consecutive, i due gruppi sono stati trattati come segue: il gruppo S+R (n=13) è stato trattato per 12 giorni con altrenogest (0,044 mg/kg al giorno per os) e, a partire dal 6° giorno di trattamento anche con levosulpiride (50mg/100kg, IM), mentre il gruppo S (n=14) è stato trattato solamente con la stessa dose di levosulpiride. In entrambi i gruppi il trattamento con levosulpiride è stato continuato fino all’ovulazione o al massimo per 21 giorni. Non sono state riscontrate differenze significative (P>0,05) tra il gruppo S e gruppo S+R per quanto riguarda il tempo (giorni) dal primo gennaio all'evidenza del primo follicolo del diametro di 25 mm (71,8±22,0 vs 73,7±15,6 giorni). Il gruppo S, rispetto al gruppo S+R è risultato invece anticipare significativamente sia il momento tra l’inizio del trattamento e l’evidenza del primo follicolo di diametro di 30 mm (3,3±4,1 vs 16,0±6,0 giorni), sia quella del primo follicolo di diametro 35 mm (7,9±4,6 vs 18,3±4,1 giorni), che, infine, della prima ovulazione dell'anno (12,6±4,1 vs 21,6±3,9 giorni). Da questo studio preliminare il trattamento combinato con altrenogest e levosulpiride sembra ritardare la ripresa dell'attività ovarica della cavalla in fase di transizione primaverile rispetto al solo trattamento con levosulpiride. L’ipotesi è stata che il feedback negativo esercitato dal progestinico sui recettori GnRH ipotalamici, abbia provocato inibizione della maturazione follicolare, limitando invece che favorendo l’azione del levosulpiride.

The mare is a long-day seasonal polyestrous animal. Therefore, considering the need of breeders to start the reproductive season early, methods have been studied to anticipate the first ovulation of the year. In mares during spring transition, dopamine antagonists or progestins have proven to be effective in hastening the first ovulation of the year. Dopamine plays a key role in regulating the mechanism of reproductive seasonality in mares, particularly in short-days seasonal inhibition of GnRH secretion. Consequently, dopamine antagonists have been successfully used to inhibit its effect, promoting the production of GnRH. On the other hand, progestin treatments have been observed to inhibit LH release, causing an accumulation of this hormone at the pituitary level until the end of the treatment, when sufficient LH is released to promote the maturation and ovulation of the dominant follicle.
The purpose of this thesis was to evaluate if the combined effects of progestin treatment (altrenogest) and a dopamine antagonist (levosulpiride) could anticipate the first ovulation of the breeding season in mares compared to levosulpiride alone.
Twenty-seven mares owned by the Department of Veterinary Sciences were included in the study and divided into 2 homogeneous groups based on age and body condition score (BCS). Upon evidence of a follicle ≥25 mm and clinical signs of estrus for two consecutive ultrasounds, the two groups were treated as follows: the S+R group (n=13) was treated for 12 days with altrenogest (0.044 mg/kg per day orally) and, starting from the 6th day of treatment, with levosulpiride (50mg/100kg, IM), while the S group (n=14) was treated only with the same dose of levosulpiride. In both groups, levosulpiride treatment was continued until ovulation or a maximum of 21 days.
No significant differences (P>0.05) were found between the S group and the S+R group regarding the time (days) from January 1st to the evidence of the first follicle with a diameter of 25 mm (71.8±22.0 vs. 73.7±15.6 days). However, the S group, compared to the S+R group, significantly anticipated both the time between the start of treatment and the evidence of the first follicle with a diameter of 30 mm (3.3±4.1 vs. 16.0±6.0 days) and the evidence of the first follicle with a diameter of 35 mm (7.9±4.6 vs. 18.3±4.1 days), as well as the first ovulation of the year (12.6±4.1 vs. 21.6±3.9 days).
From this preliminary study, it appears that a combined treatment with altrenogest and levosulpiride delays the resumption of ovarian activity in mares during the spring transition compared to levosulpiride alone. The negative feedback exerted by the progestin on hypothalamic GnRH receptors seemed to inhibit follicular maturation, limiting rather than enhancing the action of levosulpiride.
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