• artrite reumatoide
• attività di malattia
• disease activity
• lockdown
• percezione di malattia
• rheumatoid arthritis

A seguito dell'epidemia di COVID-19, specie in abito sanitario, ci sono stati numerosi cambiamenti, ai quali i pazienti hanno dovuto adattarsi. Questo ha recato grande disagio, in particolar modo a pazienti affetti da patologie croniche che hanno la necessità di essere seguiti assiduamente. La sensazione di abbandono dettata dalla straordinarietà della situazione può, dunque, aver avuto ripercussioni su come il paziente percepiva, durante il Lockdown, e tutt'ora percepisce l'attività della propria malattia. In questo studio abbiamo tentato di valutare se e quanto, ancora a distanza di mesi, i pazienti della nostra coorte subissero l’influsso del Lockdown, in termini di percezione dell’attività di malattia e di stato di salute globale.
Nel primo capitolo abbiamo un’introduzione sulla patologia in esame, l’Artrite Reumatoide, con riferimento ad aspetti epidemiologici, eziologici, patogenetici, fino ad arrivare alla diagnosi e terapia di AR.
Nel secondo capitolo verrà invece trattata la clinimetria, ovvero quella materia che studia tutti gli indici e test in grado di stabilire l’attività di malattia, la percezione che il paziente ha dell’attività di malattia, nonché il dolore che il paziente prova su base quotidiana e, dunque, in ultima analisi, la qualità di vita del malato.
Nel terzo capitolo discuteremo la possibilità di applicare la telemedicina in ambito reumatologico, e come questa sia stata fondamentale nel periodo centrale dell’epidemia di COVID-19.
Nel quarto ed ultimo capitolo, infine, troveremo l’analisi del presente studio, con valutazione di dati demografici, clinimetrici e autovalutativi dei pazienti della nostra coorte rapportati ai valori ottenuti al termine del Lockdown.