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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10052013-142755


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DINI, FRANCESCO
URN
etd-10052013-142755
Titolo
Caratterizzazione ed Esperimenti di Tomografia Forestale Robusta alla Decorrelazione
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'INFORMAZIONE
Corso di studi
INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI
Relatori
relatore Ing. Lombardini, Fabrizio
correlatore Ing. Viviani, Federico
correlatore Prof. Martorella, Marco
Parole chiave
  • sar
  • stima spettrale
  • tomografia differenziale
Data inizio appello
02/12/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un sempre più crescente interesse verso le tecniche SAR interferometriche. Ciò è dovuto al fatto che, grazie alla combinazione di dati SAR di cui vengono conservati sia il modulo che la fase, tali tecniche permettono l’estrazione di un’informazione più dettagliata sulla scena osservata. Fra queste tecniche ricordiamo la Tomografia SAR 3D (Tomo SAR) e la Tomografia SAR Differenziale (Diff-Tomo). La prima sfrutta acquisizioni multiple dalla stessa scena a quote differenti per ottenere un imaging completamente tridimensionale nel dominio range-azimuth-quota e che permette di risolvere i problemi che affliggono l’approccio SAR interferometrico (InSAR) classico, nel quale è impossibile discriminare due eventuali scatteratori presenti ad altezze differenti nella medesima cella in range-azimuth, consentendo quindi l’analisi di scenari complessi. La Tomografia SAR Differenziale, nasce invece dalla combinazione dei principi di Tomografia e di Interferometria Differenziale (D-InSAR) e mira ad ottenere una risoluzione congiunta nel dominio delle quote e delle velocità di deformazione degli eventuali scatteratori multipli presenti in un pixel SAR, consentendo l’analisi di scenari complessi e non stazionari.
In questo documento, verranno analizzate nel dettaglio tali tecniche in relazione ad uno scenario volumetrico complesso quale quello forestale, per il quale saranno prese in considerazione variazioni temporali del segnale ricevuto, dovute a fenomeni come la decorrelazione temporale o l’eventuale moto di deformazione dei retrodiffusori. All’interno dell’elaborato verranno presentati sia i risultati dell’elaborazione su dati simulati, che quelli sui dati reali della campagna BioSAR condotta nel 2007 dall’agenzia spaziale tedesca, ed ottenuti entrambi tramite stimatori parametrici.
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