Tesi etd-10052010-125142 |
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Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
RIVOIRA, SARA
URN
etd-10052010-125142
Titolo
Pratiche di scrittura nella Pisa del primo Quattrocento: le portate al catasto del 1427 come fonti per la storia dell’alfabetismo
Settore scientifico disciplinare
M-STO/09
Corso di studi
STORIA
Relatori
tutor Prof. Mastruzzo, Antonino
Parole chiave
- alfabetismo
- paleografia latina
- scritture
- storia
Data inizio appello
03/12/2010
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
03/12/2050
Riassunto
Il presente studio riguarda le forme grafiche e le modalità di alfabetizzazione nella Pisa del primo Quattrocento. La fonte su cui si basa la ricerca è costituita dalle portate al catasto della città di Pisa del 1427, e in particolare da quelle del quartiere di Ponte; documenti che permettono di fare luce sul complesso e composito mondo delle scritture e del loro utilizzo, offrendosi come testimonianze delle prove grafiche di scriventi che raramente hanno lasciato altre tracce.
La ricerca si articola in alcune sezioni quali: analisi della fonte nelle sue caratteristiche documentarie e diplomatistiche, oltre che in rapporto alla documentazione fiscale e alla normativa in materia fiscale coeva; analisi delle forme grafiche impiegate, le quali pur rifacendosi alla tradizione grafica trecentesca presentano forti mescolanze sul piano formale, tanto da rendere spesso vane le classificazioni note; analisi dell’incidenza dell’autografia e della delega di scrittura nelle portate al catasto e ricostruzione delle figure degli alfabeti e degli analfabeti, in un periodo storico in cui le carte scritte circolano ampiamente a fronte di un quadro in cui l’alfabetizzazione rimane parziale; analisi del rapporto fra alfabeti e scrittura, ricostruzione dei circuiti di apprendimento e dunque definizione del quadro dell’alfabetismo.
La ricerca si articola in alcune sezioni quali: analisi della fonte nelle sue caratteristiche documentarie e diplomatistiche, oltre che in rapporto alla documentazione fiscale e alla normativa in materia fiscale coeva; analisi delle forme grafiche impiegate, le quali pur rifacendosi alla tradizione grafica trecentesca presentano forti mescolanze sul piano formale, tanto da rendere spesso vane le classificazioni note; analisi dell’incidenza dell’autografia e della delega di scrittura nelle portate al catasto e ricostruzione delle figure degli alfabeti e degli analfabeti, in un periodo storico in cui le carte scritte circolano ampiamente a fronte di un quadro in cui l’alfabetizzazione rimane parziale; analisi del rapporto fra alfabeti e scrittura, ricostruzione dei circuiti di apprendimento e dunque definizione del quadro dell’alfabetismo.
File
Nome file | Dimensione |
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0_Introduzione.pdf | 121.46 Kb |
Indice.pdf | 63.77 Kb |
8 file non consultabili su richiesta dell’autore. |