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Il presente elaborato si propone di analizzare la disciplina dell’efficienza energetica nel
contesto di crisi che l’Europa sta affrontando, nonché il contributo delle innovazioni tecnologiche al
processo di transizione verde.
La tesi ripercorre, nella prima parte, le principali tappe regolatorie attraverso le quali,
progressivamente, l’efficienza energetica ha assunto rilevanza nelle varie agende politiche, a partire
dal Trattato di Lisbona (art.194 TFUE) e proseguendo con obiettivi sempre più ambiziosi richiamati
dal Winter Package del 2016, fino alle più recenti evoluzioni mosse dalla crisi climatica ed
energetica. In particolare, relativamente alla crisi climatica, l’elaborato si sofferma sui contenuti del Green Deal europeo, mentre con riferimento alla crisi energetica analizza la strategia REPowerEU.
A seguire, la tesi evidenzia il ruolo della promozione delle tecnologie digitali quale strumento per
conseguire livelli di efficientamento energetico più elevati, contribuendo a realizzare gli ambiziosi
obiettivi internazionali ed europei delle politiche climatiche e per la transizione energetica. Nello
specifico, particolare centralità è rivestita dalla tecnologia Blockchain che, da un lato, può incidere sui processi energetici e sullo sviluppo di infrastrutture più moderne, promuovendo nuovi standard di efficienza energetica e garantendo una maggior trasparenza nelle attività e, dall’altro, è in grado di attivare meccanismi inediti sul lato della domanda (es. l'etichetta intelligente), fornendo il potere e la capacità al consumatore, solitamente ritenuto un soggetto passivo, di intervenire sul lato dell'offerta. Accelerare la digitalizzazione del settore energetico costituisce, pertanto, un obiettivo concreto da attuare, pur facendo attenzione ad un uso corretto di tali strumenti tecnologici che, essendo prodotti dell’uomo, potenzialmente possono risultare erronei e dunque inefficienti.