Tesi etd-10042023-121633 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
NARDINI, GIULIA
Indirizzo email
g.nardini7@studenti.unipi.it, nardinigiulia98@gmail.com
URN
etd-10042023-121633
Titolo
From Flight to Law: the Establishment of an International Refugee Protection Regime (1919-1967)
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
STUDI INTERNAZIONALI
Relatori
relatore Prof. Paoli, Simone
Parole chiave
- alto commissario per i rifugiati
- convenzione di Ginevra
- diritti umani
- diritto di asilo
- diritto internazionale
- Geneva convention
- high commissioner for refugees
- history
- history of law
- human rights
- international law
- league of nations
- nazioni unite
- New York protocol
- protocollo di New York
- refugee history
- refugee law
- refugees
- rifugiati
- società delle nazioni
- storia
- storia dei rifugiati
- storia del diritto
- UNHCR
- united nations
Data inizio appello
23/10/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
23/10/2026
Riassunto
Nel corso della storia, il fenomeno della ricerca di rifugio da parte di individui in fuga da gravi minacce alla propria incolumità è costante e strutturale. Tuttavia, ciò che non è scontato è che a tali individui siano riconosciuti benefici e tutele. Utilizzando un approccio storico, la presente Tesi si propone di analizzare il modo e le circostanze in cui la comunità internazionale ha riconosciuto ai rifugiati uno status riconnesso a diritti e protezione.
La struttura della Tesi segue tre capitoli distinti, ciascuno finalizzato a ricondurre i movimenti di rifugiati verificatisi nel periodo storico di riferimento agli strumenti legislativi adottati in merito. Nel primo capitolo, si analizzano le strategie adottate dai membri della Società delle Nazioni per gestire i singoli gruppi nazionali a cui venne riconosciuto un diritto alla protezione internazionale, dapprima tramite accordi non vincolanti e, nel 1933, attraverso la prima Convenzione sullo status internazionale dei rifugiati, che si occupava principalmente di imporre misure amministrative e fu ratificata solamente da otto Stati. Il secondo capitolo affronta un contesto storico decisamente diverso, studiando come la Seconda guerra mondiale portò gli Alleati a delineare un effettivo diritto all’asilo riconnesso a specifiche tutele tramite la Convenzione di Ginevra sullo status dei rifugiati del 1951, che presentava però rilevanti limitazioni temporali e geografiche rispetto a chi poteva essere riconosciuto come rifugiato. Il terzo capitolo, infine, espone come le dinamiche della decolonizzazione e l’espansione del mandato dell’UNHCR nell’ambito della Guerra fredda contribuirono alla definizione di uno status di rifugiato a carattere veramente universale, tramite l’adozione del Protocollo di New York del 1967.
In conclusione, la Tesi riconduce il contenuto dei principali strumenti adottati a livello internazionale in materia di rifugiati alle circostanze concrete e ai dibattiti che ne hanno permesso l’adozione. In questo contesto, si è evidenziata anche l’importanza di coloro che hanno ricoperto il ruolo di Alto Commissario per i rifugiati, sia all’epoca della Società delle Nazioni che nel contesto delle Nazioni Unite, il cui ruolo istituzionale, unitariamente alle qualità personali, hanno contribuito in modo cruciale alle più importanti evoluzioni della tutela dei rifugiati.
Throughout history, the phenomenon of the search for refuge by individuals fleeing from serious threats to their safety is constant and structural. However, what cannot be taken for granted is that such individuals will be granted benefits and protections. Using a historical approach, this thesis aims to analyze the way and circumstances in which the international community has recognized refugees as having a status linked to rights and protection.
The structure of the thesis follows three distinct chapters, each aimed at tracing the refugee movements that occurred in the historical period of reference to the legislative instruments adopted in this regard. In the first chapter, we analyze the strategies adopted by the members of the League of Nations to manage the individual national groups who were recognized as having the right to international protection, first through non-binding agreements and, in 1933, through the first Convention on the International Status of Refugees. , which was primarily concerned with imposing administrative measures and was ratified by only eight states. The second chapter addresses a decidedly different historical context, studying how the Second World War led the Allies to outline an effective right to asylum linked to specific protections through the Geneva Convention on the status of refugees of 1951, which however presented significant temporal and geographical with respect to who could be recognized as refugees. Finally, the third chapter explains how the dynamics of decolonization and the expansion of the UNHCR mandate during the Cold War contributed to the definition of a truly universal refugee status, through the adoption of the New York Protocol of 1967.
In conclusion, the Thesis traces the content of the main instruments adopted at an international level regarding refugees to the concrete circumstances and debates that allowed their adoption. In this context, the importance of those who held the role of High Commissioner for Refugees was also highlighted, both at the time of the League of Nations and in the context of the United Nations, whose institutional role, together with their personal qualities, have contributed crucially to the most important developments in refugee protection.
La struttura della Tesi segue tre capitoli distinti, ciascuno finalizzato a ricondurre i movimenti di rifugiati verificatisi nel periodo storico di riferimento agli strumenti legislativi adottati in merito. Nel primo capitolo, si analizzano le strategie adottate dai membri della Società delle Nazioni per gestire i singoli gruppi nazionali a cui venne riconosciuto un diritto alla protezione internazionale, dapprima tramite accordi non vincolanti e, nel 1933, attraverso la prima Convenzione sullo status internazionale dei rifugiati, che si occupava principalmente di imporre misure amministrative e fu ratificata solamente da otto Stati. Il secondo capitolo affronta un contesto storico decisamente diverso, studiando come la Seconda guerra mondiale portò gli Alleati a delineare un effettivo diritto all’asilo riconnesso a specifiche tutele tramite la Convenzione di Ginevra sullo status dei rifugiati del 1951, che presentava però rilevanti limitazioni temporali e geografiche rispetto a chi poteva essere riconosciuto come rifugiato. Il terzo capitolo, infine, espone come le dinamiche della decolonizzazione e l’espansione del mandato dell’UNHCR nell’ambito della Guerra fredda contribuirono alla definizione di uno status di rifugiato a carattere veramente universale, tramite l’adozione del Protocollo di New York del 1967.
In conclusione, la Tesi riconduce il contenuto dei principali strumenti adottati a livello internazionale in materia di rifugiati alle circostanze concrete e ai dibattiti che ne hanno permesso l’adozione. In questo contesto, si è evidenziata anche l’importanza di coloro che hanno ricoperto il ruolo di Alto Commissario per i rifugiati, sia all’epoca della Società delle Nazioni che nel contesto delle Nazioni Unite, il cui ruolo istituzionale, unitariamente alle qualità personali, hanno contribuito in modo cruciale alle più importanti evoluzioni della tutela dei rifugiati.
Throughout history, the phenomenon of the search for refuge by individuals fleeing from serious threats to their safety is constant and structural. However, what cannot be taken for granted is that such individuals will be granted benefits and protections. Using a historical approach, this thesis aims to analyze the way and circumstances in which the international community has recognized refugees as having a status linked to rights and protection.
The structure of the thesis follows three distinct chapters, each aimed at tracing the refugee movements that occurred in the historical period of reference to the legislative instruments adopted in this regard. In the first chapter, we analyze the strategies adopted by the members of the League of Nations to manage the individual national groups who were recognized as having the right to international protection, first through non-binding agreements and, in 1933, through the first Convention on the International Status of Refugees. , which was primarily concerned with imposing administrative measures and was ratified by only eight states. The second chapter addresses a decidedly different historical context, studying how the Second World War led the Allies to outline an effective right to asylum linked to specific protections through the Geneva Convention on the status of refugees of 1951, which however presented significant temporal and geographical with respect to who could be recognized as refugees. Finally, the third chapter explains how the dynamics of decolonization and the expansion of the UNHCR mandate during the Cold War contributed to the definition of a truly universal refugee status, through the adoption of the New York Protocol of 1967.
In conclusion, the Thesis traces the content of the main instruments adopted at an international level regarding refugees to the concrete circumstances and debates that allowed their adoption. In this context, the importance of those who held the role of High Commissioner for Refugees was also highlighted, both at the time of the League of Nations and in the context of the United Nations, whose institutional role, together with their personal qualities, have contributed crucially to the most important developments in refugee protection.
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