Tesi etd-10042021-211623 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MOLINARO, IDA
URN
etd-10042021-211623
Titolo
Gli affreschi di Giovan Francesco Romanelli nella Galleria Mazzarino a Parigi
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E FORME DELLE ARTI VISIVE, DELLO SPETTACOLO E DEI NUOVI MEDIA
Relatori
relatore Prof. Farinella, Vincenzo
Parole chiave
- affreschi
- iconografia
- seicento
Data inizio appello
15/11/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/11/2091
Riassunto
Gli affreschi della Galleria di Mazzarino a Parigi realizzati del pittore viterbese Giovan Francesco Romanelli non hanno attirato per lungo tempo l’attenzione degli studiosi e, ad eccezione di sporadici accenni, la decorazione pittorica è stata quasi completamente ignorata dalla critica.
Obiettivo della tesi è proporre una genesi degli affreschi analizzando singolarmente le scene, sia dal punto di vista stilistico che iconografico, in modo da fornire una chiara e ampia panoramica per una completa comprensione dei significati, e far emergere in maniera evidente il discorso celebrativo rivolto al committente, alluso negli affreschi.
Inoltre, si delinea un quadro esaustivo della vita e dell'attività del pittore e dei suoi rapporti con il cardinale Mazzarino, mecenate e amatore d'arte. Infine viene tracciata la storia del Palazzo parigino ripercorrendo le sue origini modeste come Hôtel de Chevry-Tubeuf e le sue successive trasformazioni architettoniche e decorative che portarono prima alla nascita del Palais Mazarin e poi alla Biblioteca Nazionale di Francia.
Obiettivo della tesi è proporre una genesi degli affreschi analizzando singolarmente le scene, sia dal punto di vista stilistico che iconografico, in modo da fornire una chiara e ampia panoramica per una completa comprensione dei significati, e far emergere in maniera evidente il discorso celebrativo rivolto al committente, alluso negli affreschi.
Inoltre, si delinea un quadro esaustivo della vita e dell'attività del pittore e dei suoi rapporti con il cardinale Mazzarino, mecenate e amatore d'arte. Infine viene tracciata la storia del Palazzo parigino ripercorrendo le sue origini modeste come Hôtel de Chevry-Tubeuf e le sue successive trasformazioni architettoniche e decorative che portarono prima alla nascita del Palais Mazarin e poi alla Biblioteca Nazionale di Francia.
File
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