• aeroporto
• esposizione lavoratori
• inquinamento ambientale
• qualita' dell'aria
• test micronucleo

L’aeroporto è una fonte di emissione di inquinanti aerodispersi estremamente
complessa che può determinare un impatto significativo sull’ambiente e la popolazione. I principali inquinanti atmosferici, prodotti e rilasciati in atmosfera in un aeroporto, derivano da processi di combustione e sono rappresentati in particolare dall’anidride carbonica, dal monossido di carbonio, dai Composti Organici Volatili (COV), dagli ossidi di azoto e di zolfo, dal particolato e dal benzene. I dati raccolti analizzati dimostrano che, negli ultimi anni, l’emissione di questi inquinanti atmosferici da parte del trasporto aereo è incrementata costantemente subendo una lieve diminuzione negli ultimi anni per effetto della messa in funzione nella flotta di aerei più moderni. Per questo motivo, negli ultimi anni sono stati effettuati studi per verificare se l’inquinamento atmosferico prodotto dagli aeroporti fosse correlato alla comparsa di effetti avversi sulla salute, soprattutto a carico dell’apparato respiratorio, sia in lavoratori esposti sia nella popolazione generale. Tuttavia, i risultati attualmente disponibili al riguardo sono estremamente limitati e non permettono di giungere a delle conclusioni definitive.
Dalla revisione della letteratura relativa all'impatto delle attività aeroportuali sulla qualità dell’aria emerge che i risultati attualmente disponibili al riguardo sono estremamente limitati e non permettono di giungere a delle conclusioni definitive.
Tuttavia, i risultati dello studio pilota confermano l'elevata sensibilità del test dei micronuclei e del Comet Assay nell'evidenziare danni di tipo genotossico anche a basse dosi di esposizione a sostanze presenti nella miscela di IPA a cui sono esposti i soggetti in studio. Per valutare il danno genotossico dovuto all'esposizione occupazionale a miscele di sostanze chimiche inalabili a basse dosi, si suggerisce altresì l'applicazione di tali test mutagenetici su cellule esfoliate della mucosa orale, ottenute mediante procedura non invasiva, poiché rappresentano il tessuto target per valutare l'esposizione professionale all'inalazione di miscele di sostanze chimiche volatili potenzialmente nocive ed appaiono essere un utile strumento per monitorare grandi popolazioni esposte ad IPA.

The airport is an extremely complex source emitting airborne pollutants
complex that can have a significant impact on the environment and the population. The main atmospheric pollutants, produced and released into the atmosphere in an airport, derive from combustion processes and are represented in particular by carbon dioxide, carbon monoxide, Volatile Organic Compounds (VOCs), nitrogen and sulfur oxides, from particulate matter and benzene. The collected data analyzed show that, in recent years, the emission of these air pollutants by air transport has steadily increased, suffering a slight decrease in recent years due to the implementation of more modern aircraft in the fleet. For this reason, studies have been carried out in recent years to verify whether the air pollution produced by airports was related to the appearance of adverse health effects, especially affecting the respiratory system, both in exposed workers and in the general population. However, the results currently available in this regard are extremely limited and do not allow definitive conclusions to be drawn.
A review of the literature relating to the impact of airport activities on air quality shows that the results currently available in this regard are extremely limited and do not allow definitive conclusions to be drawn.
However, the results of the pilot study confirm the high sensitivity of the micronucleus test and the Comet Assay in highlighting genotoxic damage even at low doses of exposure to substances present in the mixture of PAHs to which the subjects under study are exposed. To evaluate the genotoxic damage due to occupational exposure to mixtures of inhalable chemicals at low doses, it is also suggested the application of these mutagenic tests on exfoliated cells of the oral mucosa, obtained by a non-invasive procedure, since they represent the target tissue to evaluate occupational exposure to inhalation of potentially harmful volatile chemical mixtures and appear to be a useful tool for monitoring large populations exposed to PAHs.