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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10032020-211552


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
IERARDI, GIUSEPPE
URN
etd-10032020-211552
Titolo
IL DELITTO DI REVENGE PORN NEL QUADRO DELLA TUTELA CONTRO LA DIFFUSIONE DI IMMAGINI E VIDEO A CONTENUTO SESSUALE
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. De Francesco, Giovannangelo
Parole chiave
  • pornovendetta
  • revenge porn
Data inizio appello
20/10/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/10/2090
Riassunto
Il tema fondamentale su cui si basa il presente lavoro si riferisce ad una nuova fattispecie di reato, il revenge porn. Il termine, che letteralmente si traduce “pornovendetta”, indica la diffusione, di contenuti sessualmente espliciti, soprattutto sul web con il fine non solo di vendicarsi, ma anche di estorcere, intimidire o umiliare la persona ritratta. Ad oggi quasi tutti gli Stati si sono dotati di una legislazione interna abbastanza severa e sicuramente consapevoli della gravità di questo nuovo reato; tuttavia, l’impianto normativo è, spesso, stato creato come intervento emergenziale a seguito di situazioni violente e drammatiche. In Italia, è stato introdotto nel nostro Codice penale all’articolo 612 ter dall’articolo 10 comma 1 della legge 19 luglio 2019 n. 69. Il primo comma punisce chiunque, dopo averli realizzati o sottratti, invia, consegna, cede, pubblica o diffonde immagini o video a contenuto sessualmente esplicito, destinati a rimanere privati, senza il consenso delle persone rappresentate. Il secondo comma punisce con le stesse sanzioni le condotte del primo comma da parte di chi li ha a sua volta ricevuti o comunque acquisiti. Tuttavia, a differenza del primo comma, viene qui introdotto il dolo specifico del fine di recare nocumento alle persone rappresentate. Il terzo e il quarto comma configurano delle fattispecie aggravanti della responsabilità Infine, l’ultimo comma tratta della procedibilità del reato.
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