Tesi etd-10032017-094023 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DE NUCCIO, GIACOMO
URN
etd-10032017-094023
Titolo
L'incontro con l'altro: diversita' tra mito, fiaba e realta'
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Relatori
relatore Prof. Zatti, Sergio
Parole chiave
- alterita'
- letteratura
Data inizio appello
06/11/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Siamo così abituati ad osservare il resto del mondo come se ciò che vediamo non dovesse mai riguardarci che noi siamo noi e mai gli altri. Pertanto chi si interroga sulla propria identità è anche lo sguardo degli altri che deve indagare.
Non è essenziale che il confronto nasca da un encounter o da un meeting, che gli altri appartengano al nostro presente, che vengano da un altro paese o da un altro pianeta o che, se appartengono al nostro passato e non ci sono più, l’incontro sia con le testimonianze che ci hanno lasciato, così come gli esseri del futuro incontreranno quegli altri che siamo i noi di questo presente. Essenziale è che gli altri ci siano. e che non dimentichiamo che nello sguardo dell’altro, gli altri siamo noi.
Se poi l’altro ci mostra un volto perturbante o che ci appare imperscrutabile, e lo chiamiamo diverso, non dimentichiamo che la diversità ha innumerevoli volti e tutti stanno in uno solo dei mille che compongono la realtà: sul palcoscenico della vita, a chiunque può toccare in sorte di appartenere a quell’unico volto dalle infinite sfaccettature o di ritenersi fortunato di potersi confondere nei novecentonovantanove restanti. La letteratura di tutti i tempi e di tutti i generi, conducendoci in mondi paralleli ma non del tutto avulsi dalla realtà, ci ricorda che l’alterità esiste da sempre, non è un’invenzione di questa nostra epoca colma più che mai di incertezze e, pur non porgendo soluzioni, ci offre un vasto panorama di occasioni per trovare la strada che ci permette di raggiungere l’altro e ricordare che gli altri siamo noi.
Non è essenziale che il confronto nasca da un encounter o da un meeting, che gli altri appartengano al nostro presente, che vengano da un altro paese o da un altro pianeta o che, se appartengono al nostro passato e non ci sono più, l’incontro sia con le testimonianze che ci hanno lasciato, così come gli esseri del futuro incontreranno quegli altri che siamo i noi di questo presente. Essenziale è che gli altri ci siano. e che non dimentichiamo che nello sguardo dell’altro, gli altri siamo noi.
Se poi l’altro ci mostra un volto perturbante o che ci appare imperscrutabile, e lo chiamiamo diverso, non dimentichiamo che la diversità ha innumerevoli volti e tutti stanno in uno solo dei mille che compongono la realtà: sul palcoscenico della vita, a chiunque può toccare in sorte di appartenere a quell’unico volto dalle infinite sfaccettature o di ritenersi fortunato di potersi confondere nei novecentonovantanove restanti. La letteratura di tutti i tempi e di tutti i generi, conducendoci in mondi paralleli ma non del tutto avulsi dalla realtà, ci ricorda che l’alterità esiste da sempre, non è un’invenzione di questa nostra epoca colma più che mai di incertezze e, pur non porgendo soluzioni, ci offre un vasto panorama di occasioni per trovare la strada che ci permette di raggiungere l’altro e ricordare che gli altri siamo noi.
File
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TESI_MAG...TAMPA.pdf | 1.76 Mb |
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