Tesi etd-10032016-202941 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CORSETTI, MILENA
URN
etd-10032016-202941
Titolo
Il Servizio Sociale nei percorsi ospedalieri: la situazione in Toscana
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E POLITICHE SOCIALI
Relatori
relatore Prof. Salvini, Andrea
Parole chiave
- assistente sociale
- continuità assistenziale
- ospedale
Data inizio appello
24/10/2016
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
24/10/2086
Riassunto
Il Servizio Sociale in ospedale è una realtà esistente nel nostro Paese da molti decenni, sebbene la normativa nazionale non abbia inciso significativamente su questa collocazione.
Questo lavoro ha cercato di far emergere il ruolo dell’Assistente Sociale nel periodo della degenza ospedaliera della persona e nell’accompagnamento verso i servizi territoriali.
Il Servizio Sociale in ospedale è orientato a migliorare la qualità della vita del paziente e dei familiari. Per raggiungere questo obiettivo è necessario lavorare con gli altri professionisti ospedalieri, seguendo un percorso comune e sinergico, volto a favorire il benessere degli utenti.
Nella tesi si è fatto riferimento ai principi e valori della professione, contenuti nel Codice Deontologico. Il riferimento alla dignità e unicità di tutte le persone (art. 5), insieme al principio dell’autodeterminazione dell’utente (art. 11) e la promozione dell’autonomia, sembrano scontrarsi con la natura stessa dell’ospedale, essendo un’organizzazione che di per sé impone una limitazione o comunque un controllo.
L’Assistente Sociale quando svolge un’attività di mediazione tra il medico e il paziente, oppure quando offre un servizio di segretariato sociale all’interno dell’ospedale, risponde al dovere di assicurare all’utente la più ampia informazione sui suoi diritti e sui servizi offerti, indicazioni contenute negli articoli 12 e 39 del Codice Deontologico.
In questo lavoro è stata ribadita la necessità che il mandato professionale dell’Assistente Sociale e gli scopi istituzionali dell’ospedale convergano, per una corretta presa in carico della persona che, in un momento particolare della vita, si trova ad affrontare problematiche rese esplicite dall’evento critico della malattia.
La partecipazione a dei focus group sul tema, ha consentito di arricchire l’elaborato con le esperienze e le percezioni degli operatori che lavorano nelle strutture ospedaliere della Regione Toscana.
In ospedale accede la casistica più variegata, tanto è che i partecipanti al gruppo considerano il lavoro stimolante, per la diversità dei casi trattati e per l’interazione con altre figure professionali, con le quali bisogna condividere l’obiettivo del benessere della persona, pur mantenendo ognuno le proprie competenze professionali.
Se in alcuni contesti è ancora percepita una subalternità del sociale rispetto al corpo medico, nel gruppo è emerso che in molti casi la gratificazione professionale dell’Assistente Sociale deriva dall’essere considerato un punto di riferimento all’interno dell’ospedale.
L’intervento dell’Assistente Sociale nelle dimissioni difficili è volto a limitare i ricoveri ripetuti e impropri, e la durata dei tempi di degenza, contribuendo quindi al contenimento della spesa sanitaria.
La struttura della tesi si articola in un primo capitolo che contiene i riferimenti storici e legislativi e una riflessione sul significato del Servizio Sociale in ospedale, luogo specializzato nella cura dell’evento acuto, caratterizzato dall’urgenza.
Nel secondo capitolo è stato affrontato il processo metodologico del Servizio Sociale Ospedaliero, prediligendo il modello sistemico-relazionale, e sono stati presentati i principali strumenti professionali utilizzati dall’Assistente Sociale in ospedale, tra questi il colloquio, la supervisione, il lavoro d’équipe e il lavoro di rete.
Il terzo capitolo è dedicato al lavoro di ricerca, il contributo di chi opera direttamente in tale settore è stato indispensabile per comprendere la mission del Servizio Sociale Ospedaliero e analizzarne le problematiche.
Questo lavoro ha cercato di far emergere il ruolo dell’Assistente Sociale nel periodo della degenza ospedaliera della persona e nell’accompagnamento verso i servizi territoriali.
Il Servizio Sociale in ospedale è orientato a migliorare la qualità della vita del paziente e dei familiari. Per raggiungere questo obiettivo è necessario lavorare con gli altri professionisti ospedalieri, seguendo un percorso comune e sinergico, volto a favorire il benessere degli utenti.
Nella tesi si è fatto riferimento ai principi e valori della professione, contenuti nel Codice Deontologico. Il riferimento alla dignità e unicità di tutte le persone (art. 5), insieme al principio dell’autodeterminazione dell’utente (art. 11) e la promozione dell’autonomia, sembrano scontrarsi con la natura stessa dell’ospedale, essendo un’organizzazione che di per sé impone una limitazione o comunque un controllo.
L’Assistente Sociale quando svolge un’attività di mediazione tra il medico e il paziente, oppure quando offre un servizio di segretariato sociale all’interno dell’ospedale, risponde al dovere di assicurare all’utente la più ampia informazione sui suoi diritti e sui servizi offerti, indicazioni contenute negli articoli 12 e 39 del Codice Deontologico.
In questo lavoro è stata ribadita la necessità che il mandato professionale dell’Assistente Sociale e gli scopi istituzionali dell’ospedale convergano, per una corretta presa in carico della persona che, in un momento particolare della vita, si trova ad affrontare problematiche rese esplicite dall’evento critico della malattia.
La partecipazione a dei focus group sul tema, ha consentito di arricchire l’elaborato con le esperienze e le percezioni degli operatori che lavorano nelle strutture ospedaliere della Regione Toscana.
In ospedale accede la casistica più variegata, tanto è che i partecipanti al gruppo considerano il lavoro stimolante, per la diversità dei casi trattati e per l’interazione con altre figure professionali, con le quali bisogna condividere l’obiettivo del benessere della persona, pur mantenendo ognuno le proprie competenze professionali.
Se in alcuni contesti è ancora percepita una subalternità del sociale rispetto al corpo medico, nel gruppo è emerso che in molti casi la gratificazione professionale dell’Assistente Sociale deriva dall’essere considerato un punto di riferimento all’interno dell’ospedale.
L’intervento dell’Assistente Sociale nelle dimissioni difficili è volto a limitare i ricoveri ripetuti e impropri, e la durata dei tempi di degenza, contribuendo quindi al contenimento della spesa sanitaria.
La struttura della tesi si articola in un primo capitolo che contiene i riferimenti storici e legislativi e una riflessione sul significato del Servizio Sociale in ospedale, luogo specializzato nella cura dell’evento acuto, caratterizzato dall’urgenza.
Nel secondo capitolo è stato affrontato il processo metodologico del Servizio Sociale Ospedaliero, prediligendo il modello sistemico-relazionale, e sono stati presentati i principali strumenti professionali utilizzati dall’Assistente Sociale in ospedale, tra questi il colloquio, la supervisione, il lavoro d’équipe e il lavoro di rete.
Il terzo capitolo è dedicato al lavoro di ricerca, il contributo di chi opera direttamente in tale settore è stato indispensabile per comprendere la mission del Servizio Sociale Ospedaliero e analizzarne le problematiche.
File
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Tesi_corsetti_.pdf | 870.06 Kb |
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