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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10032016-171138


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
DELLA CAMERA, NICOLA
URN
etd-10032016-171138
Titolo
Studio clinicopatologico ed immunofenotipico del linfoma intravascolare del Sistema Nervoso Centrale nel cane
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof. Cantile, Carlo
correlatore Dott. Falzone, Cristian
controrelatore Prof.ssa Abramo, Francesca
Parole chiave
  • sistema nervoso centrale
  • linfoma intravascolare
  • linfoma
  • immunoistochimica
  • cane
  • lymphoma
  • intravascular lymphoma
  • immunohistochemistry
  • CD29
  • CD44
  • CD11a/CD18
  • CD49d
  • central nervous system
  • dog
Data inizio appello
21/10/2016
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
21/10/2086
Riassunto
Riassunto
Il linfoma intravascolare (IVL) è una rara forma di linfoma non-Hodgkin a grandi cellule, angiotropico, nel quale i linfociti neoplastici proliferano all’interno del lume vascolare in assenza di una massa primaria extravascolare o di leucemia. In questo studio è stata condotta un’analisi retrospettiva su 10 casi di IVL del sistema nervoso centrale (SNC) del cane. Le presentazioni cliniche più frequenti sono state: ottundimento del sensorio (3 casi), crisi convulsive (2 casi), deficit deambulatori (4 casi), ipertermia (1 caso). L’acquisizione di sequenze GE T2, FLAIR, FSE T2 e SE T1 pesate nei tre piani dello spazio, prima e dopo somministrazione endovenosa di mezzo di contrasto paramagnetico (gadolinio) mostrava aree d’iperintensità a livello dei lobi parietali e occipitali (in 4 casi), del talamo (in 5 casi), dell’ippocampo (in 2 casi), delle leptomeningi (in 2 casi), nuclei della base (in 1 caso), dell’area sottocorticale (in 1 caso). A livello macroscopico le lesioni osservate con maggiore frequenza si riferiscono ad aree emorragiche focali (2 casi) o multiple (4 casi) che spesso interessavano gran parte del parenchima cerebrale. In 4 casi non si sono osservate lesioni macroscopiche apprezzabili. In un caso era evidente deviazione della falce cerebrale per aumento di volume di un lobo e concomitante compressione del ventricolo laterale ipsilaterale alla tumefazione. La diagnosi dei campioni fissati in formalina e inclusi in paraffina è stata eseguita tramite colorazione con ematossilina–eosina e in seguito si è proceduto alla tipizzazione dei linfociti neoplastici con specifici marker immunoistochimici (CD3 e CD20). È stato inoltre utilizzato un pannello di anticorpi comprendente CD29 (ITGB1), CD44 (Hermes-3), CD11a/CD18 (LFA-1) e CD49d al fine di indagare sui meccanismi patogenetici responsabili dell’aggregazione dei linfociti neoplastici e della loro localizzazione intravascolare. Lo stesso pannello anticorpale è stato applicato anche su 14 casi di linfoma primario e secondario del SNC del cane allo scopo di evidenziare eventuali differenze di immunoreattività rispetto ai casi di IVL. Come campioni di controllo sono stati utilizzati linfonodi normali di cane e sezioni di encefalo di cane affetto da fenomeni infiammatori non suppurativi. Negli IVL numerose strutture vascolari, principalmente venule e capillari, apparivano parzialmente o totalmente occluse da una popolazione cellulare neoplastica morfologicamente interpretabile come linfoblasti. In 6 casi le lesioni vascolari erano responsabili dello sviluppo di ampie aree infartuali emorragiche ed edema perilesionale. Tre casi sono risultati linfomi a cellule T (CD3+), 3 casi a cellule B (CD20+) e 4 casi non-B non-T (CD3–, CD20–). I risultati hanno evidenziato differenze nel comportamento degli anticorpi anti-CD44 e anti-CD29 tra i linfomi primari e secondari e gli IVL. Il CD44 è risultato espresso in tutti gli IVL, mentre nei linfomi primari e metastatici l’immunoreattività è stata osservata in 5 casi su 14. Tali risultati sono in accordo con quanto riportato anche in letteratura umana. Il CD29 non sempre è risultato immunonegativo (6 su 10), tendendo quindi a confermare solo parzialmente quanto ipotizzato in patologia umana. La mancata immunoreattività del complesso CD11a/CD18 e del CD49d non ha permesso di validare le relative teorie patogenetiche sostenute in medicina umana per tale rara forma neoplastica.
Parole chiave: linfoma, linfoma intravascolare, immunoistochimica, CD29, CD44, CD11a/CD18, CD49d, sistema nervoso centrale, cane.

Abstract
Intravascular lymphoma (IVL) is a rare angiotropic large-cell non-Hodgkin lymphoma in which neoplastic lymphocytes proliferate within the lumina of blood vessels in absence of a primary extravascular mass or leukemia. A retrospective study was performed on 10 cases of canine IVL of the central nervous system. Depression (3 cases), seizures (2 cases), deambulatory deficit (4 cases), and hyperthermia (1 case) dominated the clinical presentations. The acquisition of GE T2, FLAIR, FSE T2 and T1-weighted SE in the three planes of space, before and after intravenous paramagnetic contrast (gadolinium) administration showed areas of enhancement in the parietal and occipital lobes (4 cases), thalamus (5 cases), hippocampus (2 cases), leptomeninges (2 cases), basal ganglia (1 case), and subcortical area (1 case). Grossly, lesions included focal extensive (2 cases) or multiple (4 cases) hemorrhagic areas often involving large neuroparenchyma areas. In 4 cases, the macroscopical pictures were unremarkable. In one case, shifting of the midline structures and compression of the contralateral hemisphere was observed. Diagnosis was achieved by microscopical examination of formalin-fixed paraffin wax-embedded tissues stained with hematoxylin-eosin. Immunohistochemistry (IHC) was performed to typify the neoplastic lymphocytes using T-cell (CD3+) and B-cell (CD20+) markers. A panel of antibodies including CD29 (ITGB1), CD44 (Hermes-3), CD11a/CD18 (LFA-1) and CD49d were used in order to investigate on the pathogenetic mechanisms leading to the intravascular aggregation of the neoplastic lymphocytes. The same IHC panel was applied to 14 primary and secondary canine CNS lymphomas in order to verify any different immunoreactivity of neoplastic lymphocytes compared to IVL. Control tissues were normal canine lymph nodes and canine brain sections with non suppurative inflammatory lesions. Numerous vessels, predominantly small veins and capillaries, were partially or completely filled with neoplastic lymphocytes. Frequently, focal extensive or multifocal hemorrhage, necrosis, and edema of the neuroparenchyma were associated with the vascular occlusions. The tumors were classified as T-cell (CD3+) in 3 cases, as B-cell (CD20+) in 3 cases, and as non-B, non-T lymphoma (CD3–, CD20–) in the remaining 4 cases. CD44 appeared markedly expressed in IVL, whereas in primary and secondary lymphomas CD44-posivite cells were detected in 5 out of 14 cases. These results were consistent with the findings reported in human IVL. CD29 was inconsistently immunonegative (6 out of 10 cases) then it only partially confirmed the pathogenetic mechanism as suggested for human IVL. Failure of CD11a/CD18 and CD49d operations did not allow to hypothesize other pathogenetic theories.
Keywords: lymphoma, intravascular lymphoma, immunohistochemistry, CD29, CD44, CD11a/CD18, CD49d, central nervous system, dog.
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