Tesi etd-10032016-154852 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
MARCIANO, FRANCESCA
URN
etd-10032016-154852
Titolo
Danno renale acuto (AKI) nel cane ospedalizzato: valutazione di marcatori ematici ed urinari
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof.ssa Guidi, Grazia
correlatore Dott.ssa Perondi, Francesca
controrelatore Dott.ssa Marchetti, Veronica
correlatore Dott.ssa Perondi, Francesca
controrelatore Dott.ssa Marchetti, Veronica
Parole chiave
- AKI
- AKI
- cane
- dog
- GGT
- GGT
- intensive care unit
- terapia intensiva
Data inizio appello
21/10/2016
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
21/10/2086
Riassunto
Scopo dello studio: valutare l’incidenza, il decorso clinico e la prognosi di tutti i soggetti ricoverati presso l’unità di terapia intensiva, che hanno sviluppato danno renale acuto (AKI) durante il periodo di ospedalizzazione o che presentavano iperazotemia al momento del ricovero, grazie all’applicazione della classificazione IRIS per AKI e l’utilizzo di marcatori urinari ed ematici
Materiali e metodi: sono stati inclusi 136 cani, ricoverati in terapia intensiva per almeno 48 ore. Tutti i soggetti al momento dell’inclusione sono stati sottoposti a visita clinica completa, profilo ematobiochimico, analisi complete delle urine, misurazione della concentrazione dell’enzima tubulare GGT nelle urine e dell’indice uGGT/cu, valutazione dell’output urinario nelle prime 24 ore di ricovero e del bilancio dei fluidi somministrati. I pazienti sono stati suddivisi in base alla classificazione IRIS per AKI e la malattia renale cronica (CKD): in particolare i pazienti non azotemici (< 1,6mg/dl) sono stati suddivisi in AKI 0 e AKI 1 in base alla valutazione dell’incremento della creatinina giornaliera (> 0,3 mg/dl) e in base alla presenza di oliguria/anuria (< 1ml/kg/h) come suggerito dal gruppo IRIS.
Risultati: dai test statistici effettuati è risultata una differenza statisticamente significativa tra il gruppo AKI 0 e AKI 1 per quanto riguarda i valori medi di urea (p=0.0215), PU/CU, uGGT/cu (p<0.0001), il bilancio dei fluidi (p=0.0436), la durata del ricovero (p=0.0031). è stata riscontrata una differenza statisticamente significativa anche dell’indice uGGT/cu nei diversi tempi (p=0.0078), e nei diversi stadi IRIS (p<0.0001). è stata valutata la correlazione tra uGGT/cu e creatinina (p=0.0011) e PU/CU (p<0.0001). Per quanto riguarda l’outcome dei pazienti sono risultati statisticamente significativi i parametri: creatinina (p=0.0084), albumina (p=0.0410), PU/CU (0.0005), mentre l’uGGT/cu non è risultato significativo (p=0.1296).
Conclusioni: Le GGT urinarie rispetto alla creatinina ematica sembrano essere più utili per la discriminazione di pazienti in AKI 0 e in AKI 1, ma non per la prognosi. è comunque fondamentale associare più tipi di marcatori, sia urinari che ematici per migliorare la diagnosi, la classificazione e la prognosi di AKI. Sebbene questo sia il primo studio prospettico che studia l’insorgenza, la diagnosi e la prognosi di AKI a livello ospedaliero grazie all’utilizzo di diversi marcatori, ulteriori studi sono comunque necessari, soprattutto per la valutazione di altri marker emergenti e per incrementare la casistica in medicina veterinaria.
Objects: the aim of this study is to evaluate the incidence, clinical course and prognosis of all dogs admitted to the intensive care unit, developing acute kidney injury (AKI) during hospetalization or azotemic dogs at moment of inclusion, thanks to the IRIS classification for AKI and the use of urinary and blood markers
Materials and Methods: 136 dogs were included, admitted in intensive care for at least 48 hours. For all dogs we consider complete clinical examination, emato-biochemical profile, complete urine analysis, measurement of the concentration of tubular enzyme GGT in the urine and uGGT/cu index, urinary output in the first 24 hours of admission and fluid balance. The patients were divided according to the IRIS classification for AKI and chronic kidney disease (CKD): all azotemic patients (< 1,6mg/dl) were divided in AKI 0 and AKI 1 groups according with increase daily serum creatinine (> 0,3 mg/dl) and the presence of oliguria or anuria (< 1ml/kg/h) as suggested by IRIS group.
Results: a statistically significant difference was found between AKI 0 and AKI 1 groups for serum urea (p = 0.0215), PU/CU, uGGT/cu (p<0.0001), the fluid balance (p=0.0436) and for hospitalization (p=0.0031). A statistically significant difference was also found for uGGT/cu index in different times (p = 0.0078), and in different stages IRIS (p<0.0001). There were also a correlation between uGGT / cu and creatinine (p=0.0011) and PU / UC (p<0.0001). About outcome of patients, creatinine (p = 0.0084) and albumin (p=0.0410), PU/CU (p=0.0005) were statistically significant, while for the uggt / cu any significant difference was found (p=0.1296).
Conclusions: Urinary GGT was found a good marker for detecting AKI 1 from AKI 0, but they were not showed usefull in outcome. The use of different markers (serum and urinary) could be improve diagnosis, classification and prognosis of AKI. This is the first prospective study investigating about incidence, diagnosis and prognosis of AKI in critical care unit, with the use of different markers; aniway further investigation are required, for the evaluation of other markers and to increase the experience in veterinary medicine.
Materiali e metodi: sono stati inclusi 136 cani, ricoverati in terapia intensiva per almeno 48 ore. Tutti i soggetti al momento dell’inclusione sono stati sottoposti a visita clinica completa, profilo ematobiochimico, analisi complete delle urine, misurazione della concentrazione dell’enzima tubulare GGT nelle urine e dell’indice uGGT/cu, valutazione dell’output urinario nelle prime 24 ore di ricovero e del bilancio dei fluidi somministrati. I pazienti sono stati suddivisi in base alla classificazione IRIS per AKI e la malattia renale cronica (CKD): in particolare i pazienti non azotemici (< 1,6mg/dl) sono stati suddivisi in AKI 0 e AKI 1 in base alla valutazione dell’incremento della creatinina giornaliera (> 0,3 mg/dl) e in base alla presenza di oliguria/anuria (< 1ml/kg/h) come suggerito dal gruppo IRIS.
Risultati: dai test statistici effettuati è risultata una differenza statisticamente significativa tra il gruppo AKI 0 e AKI 1 per quanto riguarda i valori medi di urea (p=0.0215), PU/CU, uGGT/cu (p<0.0001), il bilancio dei fluidi (p=0.0436), la durata del ricovero (p=0.0031). è stata riscontrata una differenza statisticamente significativa anche dell’indice uGGT/cu nei diversi tempi (p=0.0078), e nei diversi stadi IRIS (p<0.0001). è stata valutata la correlazione tra uGGT/cu e creatinina (p=0.0011) e PU/CU (p<0.0001). Per quanto riguarda l’outcome dei pazienti sono risultati statisticamente significativi i parametri: creatinina (p=0.0084), albumina (p=0.0410), PU/CU (0.0005), mentre l’uGGT/cu non è risultato significativo (p=0.1296).
Conclusioni: Le GGT urinarie rispetto alla creatinina ematica sembrano essere più utili per la discriminazione di pazienti in AKI 0 e in AKI 1, ma non per la prognosi. è comunque fondamentale associare più tipi di marcatori, sia urinari che ematici per migliorare la diagnosi, la classificazione e la prognosi di AKI. Sebbene questo sia il primo studio prospettico che studia l’insorgenza, la diagnosi e la prognosi di AKI a livello ospedaliero grazie all’utilizzo di diversi marcatori, ulteriori studi sono comunque necessari, soprattutto per la valutazione di altri marker emergenti e per incrementare la casistica in medicina veterinaria.
Objects: the aim of this study is to evaluate the incidence, clinical course and prognosis of all dogs admitted to the intensive care unit, developing acute kidney injury (AKI) during hospetalization or azotemic dogs at moment of inclusion, thanks to the IRIS classification for AKI and the use of urinary and blood markers
Materials and Methods: 136 dogs were included, admitted in intensive care for at least 48 hours. For all dogs we consider complete clinical examination, emato-biochemical profile, complete urine analysis, measurement of the concentration of tubular enzyme GGT in the urine and uGGT/cu index, urinary output in the first 24 hours of admission and fluid balance. The patients were divided according to the IRIS classification for AKI and chronic kidney disease (CKD): all azotemic patients (< 1,6mg/dl) were divided in AKI 0 and AKI 1 groups according with increase daily serum creatinine (> 0,3 mg/dl) and the presence of oliguria or anuria (< 1ml/kg/h) as suggested by IRIS group.
Results: a statistically significant difference was found between AKI 0 and AKI 1 groups for serum urea (p = 0.0215), PU/CU, uGGT/cu (p<0.0001), the fluid balance (p=0.0436) and for hospitalization (p=0.0031). A statistically significant difference was also found for uGGT/cu index in different times (p = 0.0078), and in different stages IRIS (p<0.0001). There were also a correlation between uGGT / cu and creatinine (p=0.0011) and PU / UC (p<0.0001). About outcome of patients, creatinine (p = 0.0084) and albumin (p=0.0410), PU/CU (p=0.0005) were statistically significant, while for the uggt / cu any significant difference was found (p=0.1296).
Conclusions: Urinary GGT was found a good marker for detecting AKI 1 from AKI 0, but they were not showed usefull in outcome. The use of different markers (serum and urinary) could be improve diagnosis, classification and prognosis of AKI. This is the first prospective study investigating about incidence, diagnosis and prognosis of AKI in critical care unit, with the use of different markers; aniway further investigation are required, for the evaluation of other markers and to increase the experience in veterinary medicine.
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