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Il vampiro nasce come figura del folclore, sviluppatasi in relazione all'idea del 'cadavere incorrotto', del 'non morto' che vaga in cerca di ciò che non ha compiuto in vita (soprattutto amare) e si nutre del sangue dei vivi. Il vampiro esplode poi nella letteratura dell'Ottocento, in Inghilterra. Dalla donna fatale si sviluppa l'idea della vampiressa che popola romanzi e racconti di tutto il mondo. Particolare rilevanza ho dato anche alla letteratura italiana, al Dracula di Stoker e al Dracula cinematografico. Concludo con un cenno al mio romanzo fantasy 'Erinni', incentrato sul vampiro - conte Francesco Enea Vlapesi, vittima di una duplice maledizione.