Tesi etd-10032013-205024 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
SPAGNOLO, ELISA
URN
etd-10032013-205024
Titolo
Ruolo del cane nel carriage di lieviti patogeni opportunisti umani: un'indagine trasversale su cani da compagnia
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof.ssa Mancianti, Francesca
correlatore Dott.ssa Nardoni, Simona
controrelatore Dott. Papini, Roberto Amerigo
correlatore Dott.ssa Nardoni, Simona
controrelatore Dott. Papini, Roberto Amerigo
Parole chiave
- ANTIMICOTICI
- CANE
- CARRIAGE
- LIEVITI
- ZOONOSI
Data inizio appello
25/10/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
Tra i microrganismi ritenuti responsabili di zoonosi i lieviti risultano avere un crescente impatto sulla salute umana. Sebbene ancora poco studiate, molte specie considerate finora non patogene sono attualmente considerate patogeni emergenti. Buona parte della letteratura scientifica a riguardo utilizza come target la popolazione umana immunocompromessa o con immunocompetenza non efficiente, quali neonati, anziani, pazienti trapiantati, pazienti in chemioterapia, soggetti infetti da HIV.
Scopo della tesi è l'identificazione dei lieviti nel tratto gastroenterico del cane quali potenziali agenti eziologici di zoonosi e la determinazione della loro suscettibilità in vitro ai farmaci antimicotici più comunemente usati nelle infezioni umane sostenute da tali patogeni opportunisti.
I lieviti sono stati isolati a partire da 101 campioni fecali provenienti da cani e le colonie sono state identificate attraverso le caratteristiche morfologiche e il profilo biochimico.
Il genere maggiormente identificato è stato Candida spp, in cui si è osservata una netta prevalenza della specie C.albicans. In minore percentuale sono state isolate specie di Candida non-albicans, Cryptococcus albidus, Cryptococcus laurentii, Rhodotorula glutinis, Rhodotorula rubra, Trichosporon cutaneum, Saccharomyces cerevisiae e Kloechera apis.
Questi risultati suggeriscono che i cani fungono da carriage per numerose specie di lieviti potenzialmente patogeni.
Data la crescente prevalenza e l'elevato tasso di mortalità associata a infezioni da lieviti nei pazienti critici, è essenziale determinare l'approccio di gestione più efficace della terapia antifungina, in funzione dello sviluppo di una sempre maggiore resistenza.
Scopo della tesi è l'identificazione dei lieviti nel tratto gastroenterico del cane quali potenziali agenti eziologici di zoonosi e la determinazione della loro suscettibilità in vitro ai farmaci antimicotici più comunemente usati nelle infezioni umane sostenute da tali patogeni opportunisti.
I lieviti sono stati isolati a partire da 101 campioni fecali provenienti da cani e le colonie sono state identificate attraverso le caratteristiche morfologiche e il profilo biochimico.
Il genere maggiormente identificato è stato Candida spp, in cui si è osservata una netta prevalenza della specie C.albicans. In minore percentuale sono state isolate specie di Candida non-albicans, Cryptococcus albidus, Cryptococcus laurentii, Rhodotorula glutinis, Rhodotorula rubra, Trichosporon cutaneum, Saccharomyces cerevisiae e Kloechera apis.
Questi risultati suggeriscono che i cani fungono da carriage per numerose specie di lieviti potenzialmente patogeni.
Data la crescente prevalenza e l'elevato tasso di mortalità associata a infezioni da lieviti nei pazienti critici, è essenziale determinare l'approccio di gestione più efficace della terapia antifungina, in funzione dello sviluppo di una sempre maggiore resistenza.
File
Nome file | Dimensione |
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tesi_riassunto.pdf | 45.46 Kb |
tesi_spagnolo.pdf | 1.18 Mb |
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