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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10022016-153932


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ROMBOLA, VALENTINA
URN
etd-10022016-153932
Titolo
Stress lavoro-correlato: Mindfulness e Training autogeno come pratiche di prevenzione
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E POLITICHE SOCIALI
Relatori
relatore Prof. Salvini, Andrea
Parole chiave
  • Burnout
  • Helping-professions
  • Mindfulness
  • Prevenzione
  • Servizio Sociale
  • Stress lavoro correlato
  • Training autogeno
Data inizio appello
24/10/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
La letteratura è ricca di nozioni riguardanti lo stress professionale e la sua formazione, ma di sovente accade che queste informazioni non vengano utilizzate nelle pratiche professionali quotidiane, anche in termini di prevenzione. Tale considerazione ha ispirato questo lavoro di tesi che riguarda infatti la prevenzione dello stress lavoro-correlato, in particolare nel servizio sociale, ambito in cui l'operatore si trova quotidianamente a stretto contatto con le difficoltà degli utenti. Strutturalmente la tesi, è articolata in due parti. Nella prima, di natura compilativa, sono state descritte le caratteristiche dello stress nella professione sociale.
Nella seconda sezione, di natura empirica, il lavoro è concentrato su due pratiche di rilassamento che possono aiutare l'operatore a prevenire e/o intervenire su uno stato di stress rilevante; ovvero la mindfulness e il training autogeno. La mindfulness, o “meditazione della consapevolezza”, è un'antica tecnica meditativa di origine orientale ideata dal biologo americano Jon Kabat-Zinn nel 1979, il quale ha reso la pratica da riflessione filosofica a disciplina applicabile in ambito medico. A seguito delle sue riflessioni nacque dunque l'MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction), un protocollo di otto settimane destinato a diventare il più importante programma di apprendimento della mindfulness, oggi insegnato in tutto il mondo.
A tal proposito si richiama la mindfulness, ovvero uno stato meta-cognitivo di consapevolezza “non giudicante, momento per momento, dei sentimenti e delle sensazioni fisiche in corso”; tale pratica serve a fronteggiare lo stress emotivo. Essenzialmente la mindfulness si basa sul cercare di portare l'attenzione sul presente al fine di isolare e tenere lontani i fattori accumulati che hanno generato lo stress. In seguito a recenti studi esteri, è emerso che questa attività risulta avere un impatto positivo con risultati efficaci sullo stress professionale degli operatori delle helping-professions.
L'altra pratica affrontata in questo elaborato è il training autogeno, definito come “auto distensione da concentrazione psichica”, è una tecnica psicoterapeutica di derivazione ipnotica, ideata dallo psichiatra e psicoterapeuta tedesco J.H. Schultz nel 1920, che si struttura mediante una serie di tecniche e di esercizi. Il training autogeno, così come la psicoterapia cognitivo-comportamentale, si fonda sul principio ideomotorio/ideoplastico, secondo il quale un pensiero, un' idea, un' immagine può determinare modificazioni sul corpo, sul comportamento e sugli stati emotivi.
Nella parte successiva si è cercato di comprendere meglio, attraverso la raccolta di dati ottenuti presso un' unità di servizio sociale dell'Asl, quanta conoscenza c'è delle tecniche di prevenzione per la sindrome del burnout e quali sono le modalità adottate quando lo stress lavorativo rende la progettualità di vita e lo svolgimento del lavoro difficoltosi.
Nelle conclusioni sono state riportate alcune indicazioni riguardanti i fattori di protezione che un professionista del sociale dovrebbe conoscere affinché sia in grado di percepirsi più forte, consapevole e competente, in grado di affrontare eventi e periodi stressanti, talvolta estremamente invalidanti, frequenti nella vita lavorativa di chi è inserito nelle helping-professions.
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