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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10022009-022844


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
NARDINI, RUBINIA
URN
etd-10022009-022844
Titolo
Infezione da HIV/AIDS: la casistica ambulatoriale della U.O. Malattie Infettive di Pisa
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Menichetti, Francesco
Parole chiave
  • retrovirus
  • malattia
  • omosessualità
  • eterosessualita
  • HIV
  • AIDS
  • linfociti TCD4+
  • terapia antiretrovirale
  • Infezione
Data inizio appello
20/10/2009
Consultabilità
Completa
Riassunto
Alla fine del 2007, circa 33 milioni di persone nel mondo risultano infette dall’HIV; in un anno si verificano 2,5 milioni di nuove infezioni e circa 2 milioni di infetti muoiono di AIDS.
Negli ultimi anni la prevalenza dell’infezione sembra lentamente stabilizzata a livello globale.
La terza decade della pandemia da HIV appare caratterizzata da una marcata eterogeneità dell’epidemiologia nelle diverse aree geografiche.
Dall’inizio della pandemia fino al novembre 2008 sono stati notificati in Toscana 3978 casi di AIDS; nel 2007 i casi notificati sono stati 114.
In Toscana l'AIDS non può più essere considerata una malattia che interessa i giovani, poichè l'età media alla diagnosi risulta sempre più elevata: 44 anni per gli uomini e 39 anni per le donne.
L’AIDS non può più essere considerato malattia esclusiva di “categorie a rischio”; infatti se nei primi dieci anni dell'epidemia i tossicodipendenti rappresentavano il 50% dei nuovi casi di AIDS, oggi la modalità di trasmissione più frequente è quella eterosessuale, che ha riguardato nel triennio 2005-2007 il 47% dei malati.
Obiettivo dello studio dalla casistica ambulatoriale dell' U.O. Malattie Infettive di Pisa è delineare il quadro attuale, per dimensioni e caratteristiche, dell’infezione da HIV nella realtà locale dell’area pisana, con riferimento ai pazienti seguiti dall’ ambulatorio dell’U.O. Malattie Infettive di Pisa. Più in dettaglio lo studio si propone di raccogliere e analizzare i dati anagrafici, epidemiologici e clinici dei pazienti, focalizzando l’attenzione sui pazienti con notifica di AIDS. Nello studio sono stati valutati tutti i pazienti HIV positivi o affetti da AIDS, seguiti ambulatorialmente dall’U.O. Malattie Infettive di Pisa che abbiano effettuato almeno una visita specialistica ambulatoriale, o in regime di assistenza domiciliare, nel 2009.
Il campione in esame è risultato di 776 pazienti (583 maschi e 193 femmine), di cui 179 affetti da AIDS. Nella casistica sono rappresentate tutte le fasce d’età ma 501 pazienti, il 64% del campione, sono compresi tra i 36 a i 55 anni. Gli stranieri rappresentano il 10% del campione. La principale modalità di trasmissione risulta essere quella sessuale (77% del campione). In particolare il 43% dei pazienti ha contratto la malattia per via eterosessuale e il 34% con rapporti omosessuali/bisessuali. Distinguendo tra i sessi, nella donna il principale fattore di rischio è l’eterosessualità (76% delle donne), nell’uomo i fattori di rischio principali sono l’omosessualità/bisessualità (45% degli uomini) e l’eterosessualità (32% degli uomini). Il quadro che appare è quello di una infezione che colpisce prevalentemente adulti eterosessuali di entrambi i sessi e uomini omosessuali/bisessuali. Sul piano clinico l’infezione da HIV va considerata nella diagnosi differenziale ogni qualvolta che i segni e i sintomi siano compatibili.
Il numero di nuovi casi diagnosticati e arruolati dall’ambulatorio negli anni dal 2006 al 2009 è stato di 236: una dimensione rilevante che suggerisce ampi spazi sul piano della prevenzione.
Nel campo dell’infezione da HIV la ricerca è riuscita in pochi anni a raggiungere risultati importanti che, almeno nei paesi con risorse disponibili, hanno garantito terapie efficaci e netto incremento della sopravvivenza.
Nel mondo circa tre milioni di pazienti risultano in trattamento antiretrovirale alla fine del 2007, un milione in più rispetto all’anno precedente.
Presso i nostri ambulatori i pazienti in trattamento sono 660, l’85% del totale, con una spesa stimata di circa 6.000.000 di euro per l’anno 2009, per i soli farmaci antiretrovirali.
La nostra casistica conferma che l’infezione da HIV è attualmente un fenomeno rilevante, che determina un impegno notevole del sistema sanitario in termini di risorse umane e finanziarie.
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