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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10022007-231114


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
FONTANA, VINCENZO
URN
etd-10022007-231114
Titolo
Architettura deposizionale e organizzazione sequenziale dei depositi di riempimento di una paleovalle tardo-quaternaria individuata nel sottosuolo della Pianura di Pisa, attraverso l'analisi di sondaggi a carotaggio continuo e l'utilizzo della banca dati esistente
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE GEOLOGICHE
Relatori
Relatore Sarti, Giovanni
Relatore Redini, Marco
Parole chiave
  • Estuario; maximum flooding surface; parasequenze;
  • incised valley fill
Data inizio appello
09/11/2007
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
09/11/2047
Riassunto
Una "Incised Valley System" (IVS) è un sistema in cui una profonda incisione della superficie terrestre, formatasi durante una fase di stazionamento basso del livello del mare, viene in seguito riempita, durante la successiva fase di risalita del livello di base, da un insieme complesso di depositi (Van Wagoner et al., 1990; Zaitlin et al., 1994; Allen e Posamentier, 1993; Posamentier, 2001; Dalrymple, 2006; Gibling, 2006). Nel corso del presente studio è stata identificata nella pianura di Pisa, una Valle Incisa (IVS) profonda 35/40 m e ampia 5-7 km formatasi in risposta all'ultima fase di forte caduta eustatica attivatasi durante la transizione tra l'OIS3 e il 2.
Tale risultato è stato possibile grazie alla perforazione di 15 nuovi sondaggi a carotaggio continuo, allo studio delle numerose stratigrafie provenienti da enti pubblici/privati, ed al confronto con i precedenti studi condotti nella pianura pisana. Da un punto di vista metodologico il primo passo è stato quello di creare un database integrato in ambiente GIS per una gestione razionale e rapida di tutta questa mole di dati. Successivamente, attraverso l'analisi sedimentologica di dettaglio, associata allo studio micropaleontologico e pollinico condotto dalla DST di Bologna, sono state identificate otto associazioni di facies (canale fluviale, ventaglio di rotta fluviale e di argine, piana inondabile, palude, laguna, bay-head delta, cordone litorale, canale distributore), esaustive di tutti i sondaggi analizzati.
Grazie alla collaborazione tra i Dipartimenti di Scienze della Terra di Pisa e di Bologna e alla datazione radiometrica di alcuni campioni è stato possibile realizzare ed interpretare sei sezioni orientate e costruire due fence diagrams in cui le correlazioni tra le varie superfici individuate sono soddisfacentemente costrette un punto di vista cronostratigrafico.
L'architettura deposizionale del sottosuolo, al termine dello OIS 2, evidenzia la presenza di una paleovalle profondamente incisa e successivamente riempita da un ciclo trasgressivo, depostosi tra il tardo Pleistocene (11Ka BP) ed il primo Olocene (8 Ka BP), costituito da depositi palustri, lagunari-estuarini e, solo nelle aree distali, marini. I dati acquisiti mostrano che il processo di riempimento della paleovalle non è stato continuo nel tempo ma puntato da tre parasequenze ben individuabili dall'analisi di facies. Terminata la fase di riempimento il progressivo aumento dell'apporto sedimentario ha delineato il sistema deltizio e la piana inondabile dell'Arno nella sua configurazione moderna. Questo tipo di ricostruzione ha delle implicazioni importanti nella ricostruzione della geometria degli acquiferi.
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