Tesi etd-10022007-112250 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
VANNUCCI, STEFANO
URN
etd-10022007-112250
Titolo
Risultati del trattamento di rivascolarizzazione sottointimale in pazienti diabetici con AOPC allo stadio IV di Fontaine
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
Relatore Prof. Bartolozzi, Carlo
Parole chiave
- Nessuna parola chiave trovata
Data inizio appello
23/10/2007
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
23/10/2047
Riassunto
Riassunto
Scopo: Valutare i risultati tecnici e clinici della rivascolarizzazione percutanea sottointimale in pazienti diabetici con ischemia critica degli arti inferiori allo stadio IV di Fontaine.
Materiali e Metodi: Da Luglio 2003 a Dicembre 2006, 49 pazienti diabetici (M/F=34/15, età media 69,4±10 anni) con arteriopatia obliterante cronica periferica allo stadio IV di Fontaine, non candidati all’intervento chirurgico, sono stati sottoposti a trattamento di rivascolizzazione sottointimale. Sono stati valutati il successo tecnico e clinico immediato, il successo clinico in corso di follow-up (rappresentato dal salvataggio d’arto, con guarigione della lesione trofica), la sopravvivenza cumulativa e l’incidenza di recidive. I risultati clinici sono stati correlati con diverse variabili clinico-laboratoristiche e procedurali.
Risultati: Il successo tecnico immediato è stato del 93,9% (46/49 casi) con 3 casi in cui non è stato possibile ottenere il rientro endoluminale distale. In fase periprocedurale, l’amputazione d’arto è stata eseguita in 3 pazienti (6,1%) e la mortalità è stata del 6% (3 pazienti). Il follow-up medio è stato di 22 mesi (da 0 a 44). La guarigione delle lesioni trofiche è stata osservata in 36/49 (73,5%) casi, con 4 (8,2%) casi di miglioramento, 4 (8,2%) di stabilità, ed una percentuale di salvataggio d’arto del 89,8% (44/49 pazienti). Sono stati osservati 9 (18,4%) casi di recidiva della lesione trofica, a distanza di 1-31 mesi dalla prima procedura, di cui 5 sottoposti a nuovo trattamento di rivascolarizzazione con un successo secondario del 80%. La guarigione è risultata significativamente associata a: creatininemia (P=.02), HbA1c (P=.01), rivascolarizzazione sottopoplitea (P=.05). La sopravvivenza cumulativa a 3 anni è stata del 80,4%, con una significativa correlazione con creatininemia (P=.02) ed età del paziente (P=.002).
Conclusioni: La rivascolarizzazione sottointimale in pazienti diabetici con ischemia critica degli arti inferiori allo stadio IV di Fontaine rappresenta una procedura sicura ed efficace, associata ad un’elevata incidenza di salvataggio d’arto nel breve-medio termine.
Scopo: Valutare i risultati tecnici e clinici della rivascolarizzazione percutanea sottointimale in pazienti diabetici con ischemia critica degli arti inferiori allo stadio IV di Fontaine.
Materiali e Metodi: Da Luglio 2003 a Dicembre 2006, 49 pazienti diabetici (M/F=34/15, età media 69,4±10 anni) con arteriopatia obliterante cronica periferica allo stadio IV di Fontaine, non candidati all’intervento chirurgico, sono stati sottoposti a trattamento di rivascolizzazione sottointimale. Sono stati valutati il successo tecnico e clinico immediato, il successo clinico in corso di follow-up (rappresentato dal salvataggio d’arto, con guarigione della lesione trofica), la sopravvivenza cumulativa e l’incidenza di recidive. I risultati clinici sono stati correlati con diverse variabili clinico-laboratoristiche e procedurali.
Risultati: Il successo tecnico immediato è stato del 93,9% (46/49 casi) con 3 casi in cui non è stato possibile ottenere il rientro endoluminale distale. In fase periprocedurale, l’amputazione d’arto è stata eseguita in 3 pazienti (6,1%) e la mortalità è stata del 6% (3 pazienti). Il follow-up medio è stato di 22 mesi (da 0 a 44). La guarigione delle lesioni trofiche è stata osservata in 36/49 (73,5%) casi, con 4 (8,2%) casi di miglioramento, 4 (8,2%) di stabilità, ed una percentuale di salvataggio d’arto del 89,8% (44/49 pazienti). Sono stati osservati 9 (18,4%) casi di recidiva della lesione trofica, a distanza di 1-31 mesi dalla prima procedura, di cui 5 sottoposti a nuovo trattamento di rivascolarizzazione con un successo secondario del 80%. La guarigione è risultata significativamente associata a: creatininemia (P=.02), HbA1c (P=.01), rivascolarizzazione sottopoplitea (P=.05). La sopravvivenza cumulativa a 3 anni è stata del 80,4%, con una significativa correlazione con creatininemia (P=.02) ed età del paziente (P=.002).
Conclusioni: La rivascolarizzazione sottointimale in pazienti diabetici con ischemia critica degli arti inferiori allo stadio IV di Fontaine rappresenta una procedura sicura ed efficace, associata ad un’elevata incidenza di salvataggio d’arto nel breve-medio termine.
File
Nome file | Dimensione |
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