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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10022006-180952


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
Cargioli, Claudio
Indirizzo email
claudiocargioli@libero.it
URN
etd-10022006-180952
Titolo
Spettro Panico-Agorafobico e Qualità della Vita
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
Relatore Prof. Mauri, Mauro
Parole chiave
  • benessere
  • funzionamento
Data inizio appello
24/10/2006
Consultabilità
Completa
Riassunto
Tra i Disturbi d’Ansia il Disturbo di Panico (DP) si distingue per l’alto tasso di prevalenza (3-5,6%) e per le notevoli modificazioni che apporta sullo stile di vita dei pazienti. Si sviluppano infatti ansia anticipatoria e condotte di evitamento e spesso si sovrappongono quadri depressivi secondari con possibili condotte autolesive, fobia sociale, ipocondria, abuso di farmaci e sostanze. Anche tutta la fenomenica atipica e attenuata, compresa nello Spettro Panico-Agorafobico, costituisce una causa non meno importante di impairment funzionale poiché, come il DP, compromette l’efficienza lavorativa, le relazioni sociali e lo svolgimento delle comuni attività quotidiane.
Negli ultimi anni è andato aumentando l’interesse verso la qualità della vita (QoL) e gli strumenti per valutarla, in quanto essa rappresenta un'importante misura di outcome per i disturbi psichiatrici, correlabile con la reale efficacia della terapia.
Lo studio clinico presentato valuta la QoL in 99 pazienti con diagnosi di DP con o senza Agorafobia secondo il DSM-IV, i quali hanno aderito al follow-up presso gli ambulatori della Clinica Psichiatrica dell’Università di Pisa. Essi sono stati valutati ad un tempo basale e in visite di controllo successive, mediante vari strumenti: lo SCI-PAS e lo SCI-MOOD per esplorare rispettivamente gli Spettri Panico-Agorafobico e dei Disturbi dell’Umore; la PDSS per valutare la gravità del DP; la Q-LES-Q per conoscere il grado di piacere e di soddisfazione in diversi settori della vita quotidiana.
I risultati confermano il miglioramento della QoL nei pz in trattamento (progressivo aumento dei punteggi della Q-LES-Q e progressiva riduzione dei punteggi della PDSS ai vari tempi del follow-up)e suggeriscono l'utilità di affiancare ad una scala di valutazione della QoL un'intervista di spettro, capace di discriminare quei soggetti che presentano una sintomatologia atipica, incompleta o attenuata.
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