Tesi etd-10022006-144039 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
Giampietri, Matteo
Indirizzo email
giampim@email.it
URN
etd-10022006-144039
Titolo
La rinite allergica nel bambino:efficacia e tollerabilità della terapia con steroidi nasali
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
Relatore Prof. Saggese, Giuseppe
Parole chiave
- elettroencefalogramma ad ampiezza integrata
- encefalopatia ipossico-ischemica
- ipotermia moderata generalizzata
- rinopatia allergica
Data inizio appello
24/10/2006
Consultabilità
Completa
Riassunto
La rinite allergica è una malattia respiratoria che coinvolge la mucosa delle cavità nasali ed è causata da un processo infiammatorio conseguente ad una reazione immuno-mediata di tipo IgE verso un particolare allergene nei confronti dei quali il soggetto risulta sensibilizzato. I sintomi classici di tale interessamento sono la rinorrea acquosa, la starnutazione e l’ostruzione nasale .
Un comitato internazionale ha rivisitato la tradizionale classificazione della rinite allergica (stagionale/perenne/episodica) distinguendo, sulla base della durata, la rinite in intermittente e persistente e , sulla base della gravità della sintomatologia, in lieve, moderata e grave in base all’impatto della malattia sulla qualità di vita del paziente; tale documento, redatto sotto l’egida dell’OMS con l’acronimo di A.R.I.A (Allergic Rhinitis and its Impact on Asthma), sottolinea l’importanza di una visione anatomo-funzionale unitaria tra alte e basse vie.
Dal punto di vista diagnostico l’inquadramento della rinite allergica si fonda su: 1) un’accurata anamnesi, volta a rilevare la familiarità per allergia e la tipologia del disturbo, 2) esame obiettivo che potrà evidenziare i segni clinici diretti e indiretti della rinite 3) valutazione allergometrica (prove cutanee e/o sierologiche), determinante nel confermare la natura allergica dell’infiammazione; la citologia nasale infine potrà essere di contributo nella diagnosi differenziale tra le viarie forme di rinite.
L’approccio terapeutico alla rinite allergica è coordinato su più livelli in base alla natura dell’allergene in causa e alla gravità della sintomatologia. Comunemente prevede, laddove possibile, una profilassi ambientale tesa a ridurre il contatto con l’allergene in causa, l’igiene nasale come intervento coadiuvante la terapia farmacologia, che riconosce negli anti-istaminici per os e negli steroidi nasali i due cardini principali della terapia.
Il Servizio di Broncopneumologia ed Allergologia della Clinica Pediatrica II dell’Università degli Studi di Pisa ha condotto, su un gruppo di pazienti selezionati, uno studio in singolo cieco teso a valutare l’efficacia di due principi attivi appartenenti alla categoria degli steroidi inalatori sul controllo della sintomatologia della rinite allergica intermittente (o stagionale secondo la vecchia nomenclatura). Scopo del lavoro è quello di definire l’efficacia e tollerabilità dei due farmaci nella gestione della rinite allergica intermittente.
Un comitato internazionale ha rivisitato la tradizionale classificazione della rinite allergica (stagionale/perenne/episodica) distinguendo, sulla base della durata, la rinite in intermittente e persistente e , sulla base della gravità della sintomatologia, in lieve, moderata e grave in base all’impatto della malattia sulla qualità di vita del paziente; tale documento, redatto sotto l’egida dell’OMS con l’acronimo di A.R.I.A (Allergic Rhinitis and its Impact on Asthma), sottolinea l’importanza di una visione anatomo-funzionale unitaria tra alte e basse vie.
Dal punto di vista diagnostico l’inquadramento della rinite allergica si fonda su: 1) un’accurata anamnesi, volta a rilevare la familiarità per allergia e la tipologia del disturbo, 2) esame obiettivo che potrà evidenziare i segni clinici diretti e indiretti della rinite 3) valutazione allergometrica (prove cutanee e/o sierologiche), determinante nel confermare la natura allergica dell’infiammazione; la citologia nasale infine potrà essere di contributo nella diagnosi differenziale tra le viarie forme di rinite.
L’approccio terapeutico alla rinite allergica è coordinato su più livelli in base alla natura dell’allergene in causa e alla gravità della sintomatologia. Comunemente prevede, laddove possibile, una profilassi ambientale tesa a ridurre il contatto con l’allergene in causa, l’igiene nasale come intervento coadiuvante la terapia farmacologia, che riconosce negli anti-istaminici per os e negli steroidi nasali i due cardini principali della terapia.
Il Servizio di Broncopneumologia ed Allergologia della Clinica Pediatrica II dell’Università degli Studi di Pisa ha condotto, su un gruppo di pazienti selezionati, uno studio in singolo cieco teso a valutare l’efficacia di due principi attivi appartenenti alla categoria degli steroidi inalatori sul controllo della sintomatologia della rinite allergica intermittente (o stagionale secondo la vecchia nomenclatura). Scopo del lavoro è quello di definire l’efficacia e tollerabilità dei due farmaci nella gestione della rinite allergica intermittente.
File
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