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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10022004-193741


Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Pistolesi, Marco
Indirizzo email
marco.pistolesi@tiscali.it
URN
etd-10022004-193741
Titolo
L’evento parossistico di Stromboli del 5 Aprile 2003. Studio dei depositi e ricostruzione della dinamica eruttiva
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE GEOLOGICHE
Relatori
relatore Prof. Rosi, Mauro
relatore Dott.ssa Bertagnini, Antonella
relatore Dott.ssa Pioli, Laura
Parole chiave
  • depositi
  • dinamica
  • parossisma
  • Stromboli
Data inizio appello
22/10/2004
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
22/10/2044
Riassunto
Il vulcano di Stromboli è caratterizzato da attività persistente che consiste in eruzioni stromboliane di modesta intensità. Periodicamente tale attività viene interrotta da crisi eruttive più violente. Il 5 aprile 2003 si è verificata una forte esplosione che ha causato il lancio di materiale litico e juvenile sia nella regione craterica che sui fianchi del vulcano, la formazione di una nube convettiva e di un flusso piroclastico. Parte del materiale litico è ricaduto sul centro abitato di Ginostra danneggiando gravemente alcune abitazioni. Lo scopo di questo lavoro è lo studio dei depositi dell’eruzione che si presentano sia come non saldati sia incipientemente saldati nella regione craterica. Una parte del materiale di caduta si è rimobilizzato successivamente a formare valanghe secondarie di materiale caldo. L’attività di campagna è stata effettuata in vari stadi ed ha richiesto complessivamente circa un mese e mezzo di lavoro. Ogni parte del deposito è stata cartografata e sono state effettuate misure sia sulla quantità di materiale caduta al suolo sia sui rapporti tra materiale litico e juvenile. Una fase ha riguardato l’indagine dei crateri di impatto formati dai blocchi litici espulsi; la mappatura dei crateri è stata successivamente integrata con l’ausilio di materiale aerofotogrammetrico. I depositi sono costituiti da materiale juvenile (pomici e spatter)e blocchi litici più o meno alterati. Sui campioni selezionati per la fase di lavoro da svolgere in laboratorio sono state effettuate analisi granulometriche, misure DRE, calcoli di densità e vescicolarità, osservazioni petrografiche al microscopio ottico. L’osservazione dei depositi unita all’analisi del materiale visivo (foto e filmati) ha permesso di ricostruire la dinamica eruttiva dell’evento sia come ricostruzione della sequenza temporale degli eventi sia come calcoli delle velocità di uscita del materiale piroclastico.
Il paragone con altri precedenti parossismi (in particolare con l’evento del 1930) ha evidenziato differenze e analogie che aiutano a comprendere maggiormente la dinamica degli eventi parossistici stessi e quindi forniscono un valido supporto in merito a valutazioni di rischio vulcanico.
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