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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10012018-152519


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SECCO, SIMONA
URN
etd-10012018-152519
Titolo
Dimorfismo sessuale dell’anatomia interna nel Biacco maggiore [Hierophis viridiflavus, (Lacépède, 1789)] lungo un differente gradiente geografico (Reptilia: Serpentes)
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
CONSERVAZIONE ED EVOLUZIONE
Relatori
relatore Prof. Verni, Franco
tutor Dott. Zuffi, Marco Alberto Luca
Parole chiave
  • anatomia interna
  • biacco
  • dimorfismo sessuale
  • serpenti
Data inizio appello
22/10/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
22/10/2088
Riassunto
Il Biacco maggiore, per l'ampia distribuzione centro-ovest europea e per il marcato dimorfismo sessuale della morfologia esterna, è un’ottima specie modello per ricercare un possibile dimorfismo sessuale legato anche all’anatomia interna della specie per quanto riguarda la distanza media del cuore e la lunghezza del fegato, tenendo conto a) della distribuzione continentale, macro insulare e microinsulare, b) della taglia degli individui e c) dell’influenza legata a fattori ambientali sensu lato.
Il lavoro è strutturato in una prima parte introduttiva di natura biologica, indicante aspetti morfologici, alimentari ed ecologici peculiari della specie.
Una seconda parte riguarda materiali e metodi usati durante il lavoro e le misurazioni effettuate sugli individui (siano essi provenienti da campionamento in campo o da collezioni erpetologiche museali). Infine la tesi si chiude con l’analisi statistica dei dati raccolti per estrapolare i risultati.
La distanza del cuore è più distante dall'apice del muso nei maschi rispetto alle femmine. Dai dati ottenuti si evince che c’è una correlazione fra la posizione del cuore e una diversa distribuzione geografica a livello regionale (Nord-Centro-Sardegna/Corsica-Arcipelago Toscano).
Abbiamo ottenuto per il fegato la medesima relazione ottenuta per la posizione del cuore.
Mettendo in relazione il parametro SVL con la posizione terminale del fegato si è visto che
in media le femmine hanno un fegato più lungo.
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