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Il presente lavoro di tesi ha per oggetto l’edizione critica del primo commento alla Corrispondenza poetica di Giovanni del Virgilio con Dante e all’Egloga ad Albertino Mussato, tràdito dal codice Laurenziano XXIX 8, autografo di Giovanni Boccaccio.
L’edizione critica è preceduta da un’ampia presentazione delle glosse e della tradizione esegetica post Servio: sono state delineate le costanti interpretative dell’esegesi tardoantica e medievale, spingendo la presente analisi sino agli albori dell’Umanesimo.
Segue a tale panoramica uno studio sull’identità dell’anonimo autore delle chiose Laurenziane, ricostruita sulla base di alcune considerazioni linguistiche e storiche.
Il testo critico delle chiose, qui proposto per la prima volta, è corredato da un apparato critico positivo, ove si registrano le varianti della tradizione a stampa e, per le sole glosse alla Corrispondenza poetica, della tradizione manoscritta (il commento all’Egloga al Mussato è, infatti, tràdito da un codex unicus, mentre le glosse alle Egloge sono riprodotte nel codice descriptus di L, Vr). Seguono diffuse note di commento esegetico-illustrative, nelle quali sono ricostruite (ove possibile) le fonti dell’Anonimo glossatore ed il profilo culturale di quest’ultimo. In appendice,
invece, sono state collocate le correzioni autografe di Giovanni Boccaccio, brevemente commentate sulla base dell’analisi autoptica condotta su L.
La tesi è completata da una bibliografia ragionata, dagli Indici dei nomi (riferiti al solo testo delle glosse), dei manoscritti e delle tavole ricorrenti nel volume.