Tesi etd-10012011-235301 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
DI GREGORIO, GIANLUCA
Indirizzo email
g.digregorio84@gmail.com
URN
etd-10012011-235301
Titolo
Correlazione tra Patologia Settica e Delirio in Unita di Terapia Intensiva
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Giunta, Francesco
Parole chiave
- delirio
Data inizio appello
18/10/2011
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
18/10/2051
Riassunto
l'elaborato analizza le correlazioni esistenti fra patologia settica ed insorgenza di delirio in una unità di terapia intensiva.
Lo studio si è proposto di raggiungere due obiettivi fondamentali:
Comprendere se in presenza di uno stato settico si determini un incremento dell’incidenza di delirio.
Valutare i rapporti tra insorgenza di delirio durante il ricovero in una UTI, e lo sviluppo di Disturbo Post Traumatico da Stress (PTSD) dopo la dimissione.
Il nostro studio ha dimostrato che il delirio compare frequentemente nel corso della degenza nei pazienti ricoverati in terapia intensiva (23%); inoltre, per mezzo della Davidson Trauma Scale (Davidson et al.1996) si è evidenziata l’insorgenza di disturbo post- traumatico da stress di varia gravità in ben 46 pazienti su 86 (53,5%).
Dal nostro studio abbiamo osservato che lo sviluppo di delirio da parte di un paziente ricoverato in una Unità di Terapia Intensiva si correla in maniera diretta con lo stato di Sepsi. Possiamo quindi concludere che deve essere attuato ogni sforzo possibile per prevenire lo sviluppo di Sepsi nei pazienti ricoverati in una Unità di Terapia Intensiva non solo per le gravi, e spesso letali, complicanze che vi si associano ( ARDS, IRA, CID, MOF, Shock), ma anche nell’ottica di prevenire l’insorgenza di episodi di delirio che si associano ad un prolungamento dell’ospedalizzazione e ad un significativo peggioramento dell’outcomes.
Lo studio si è proposto di raggiungere due obiettivi fondamentali:
Comprendere se in presenza di uno stato settico si determini un incremento dell’incidenza di delirio.
Valutare i rapporti tra insorgenza di delirio durante il ricovero in una UTI, e lo sviluppo di Disturbo Post Traumatico da Stress (PTSD) dopo la dimissione.
Il nostro studio ha dimostrato che il delirio compare frequentemente nel corso della degenza nei pazienti ricoverati in terapia intensiva (23%); inoltre, per mezzo della Davidson Trauma Scale (Davidson et al.1996) si è evidenziata l’insorgenza di disturbo post- traumatico da stress di varia gravità in ben 46 pazienti su 86 (53,5%).
Dal nostro studio abbiamo osservato che lo sviluppo di delirio da parte di un paziente ricoverato in una Unità di Terapia Intensiva si correla in maniera diretta con lo stato di Sepsi. Possiamo quindi concludere che deve essere attuato ogni sforzo possibile per prevenire lo sviluppo di Sepsi nei pazienti ricoverati in una Unità di Terapia Intensiva non solo per le gravi, e spesso letali, complicanze che vi si associano ( ARDS, IRA, CID, MOF, Shock), ma anche nell’ottica di prevenire l’insorgenza di episodi di delirio che si associano ad un prolungamento dell’ospedalizzazione e ad un significativo peggioramento dell’outcomes.
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