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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10012009-205932


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
RICCIARELLI, ROMINA
URN
etd-10012009-205932
Titolo
Bioimpedenziometria e composizione corporea nel paziente sottoposto ad ultrafiltrazione.
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Giunta, Francesco
Parole chiave
  • bioimpedenziometria
  • ultrafiltrazione
Data inizio appello
20/10/2009
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/10/2049
Riassunto
In un adulto sano, l’acqua corporea totale costituisce circa il 72,4% della massa magra e circa il 60% del peso corporeo. Tale frazione non è però costante nel corso dell’accrescimento e dell’invecchiamento, così come in molte condizioni patologiche.
Le variazioni di peso possono avvenire a breve, medio o lungo termine: nel primo caso, se un paziente perde peso in poche ore, sappiamo che il solo compartimento in grado di variare così rapidamente è l’acqua extracellulare.
Il metodo ideale per la valutazione della composizione corporea deve avere le seguenti caratteristiche: costo iniziale limitato, buona preparazione dell’operatore, costi di mantenimento e di operazione limitati, precisione ed accuratezza. E’ per questo che, dei vari metodi attualmente disponibili (antropometrici, densitometrici, diluitometrici, DEXA, tecniche di imaging più avanzate come TC e RMN etc), la Bioimpedenziometria rappresenta ad oggi la più utilizzata, soprattutto in UTI, vista il suo facile utilizzo, la sua maneggevolezza ed il suo basso costo.
La bioimpedenziometria misura la differenza di voltaggio tra due porzioni del corpo in cui viene iniettata una corrente alternata di 50 KHz, fornendoci in tal modo due parametri fisici: resistenza e reattanza, che costituiscono rispettivamente la parte resistiva e capacitiva dell’impedenza. Tramite poi equazioni di regressione, elaborate dal software BodyGram-pro è possibile ottenere le stime delle varie componenti corporee (TBW, ECW, ICW, FM, FFM, MM…).
Questo studio vuole dimostrare la sensibilità della Vector_BIA nel fornire un’interpretazione immediata, semiquantitativa, dello stato di idratazione e della SF-BIA nel follow-up della composizione corporea del paziente critico sottoposto a cicli di ultrafiltrazione.
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