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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10012008-230854


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
CHINELLO, MARTINA
URN
etd-10012008-230854
Titolo
Risposta infiammatoria a differenti pratiche anestesiologiche
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
Relatore Prof. Giunta, Francesco
Parole chiave
  • interleuchina
  • morfina
  • brivido
Data inizio appello
21/10/2008
Consultabilità
Completa
Riassunto
Come affermato in letteratura la percezione soggettiva del dolore e la conseguente richiesta di terapia analgesica da parte dei pazienti sottoposti a chirurgia è influenzato da diversi fattori: tipo, sede e durata dell’intervento, farmaci somministrati, precedenti terapie analgesiche e esperienze sanitarie, fattori socio-culturali, sesso, età, BMI e naturalmente tecnica di anestesia utilizzata durante l’intervento. Infatti, i pazienti operati in anestesia loco regionale (ALR) lamentano dolore post-operatorio significativamente inferiore rispetto a quello riferito dai pazienti, equiparabili in età, sesso e condizioni generali, operati in anestesia generale (AG).
In sintesi il nostro studio “Risposta infiammatoria a differenti pratiche anestesiologiche”intende determinare la presenza di possibili marcatori biochimici, che possano fornire una metodologia oggettiva per caratterizzare le due distinte modalità anestesiologiche e dare un contributo ulteriore alla comprensione delle basi molecolari dell’esperienza del dolore in distinti gruppi di pazienti, sulla base di citochine infiammatorie.
Durante la visita anestesiologica abbiamo reclutato 20 pazienti sulla base dei seguenti criteri di inclusione: criteri clinici e anagrafici della day surgery, sesso femminile, intervento chirurgico di tiroidectomia, età compresa tra 25 e 35 anni, assenza di patologie gastriche in atto, in anamnesi o in trattamento con gastroprotettori, assenza di trattamenti cronici con antiinfiammatori e corticosteroidi, patologia benigna della tiroide e paratiroide, nessun precedente irradiazione o intervento del collo.
Ai pazzienti che soddisfano questi criteri è stato richiesto il consenso informato e sono stati suddivisi in due gruppi, in modo randomizzato. Ad un gruppo è stata effettuata la anestesia totalmente endovenosa (TIVA) e all’altro gruppo quella inalatoria. La TIVA sarà condotta come segue: induzione e mantenimento con propofol , remifentenil; l’anestesia inalatoria: induzione con propofol e remifentanil, mantenimento con desflurane e remifentanil.
A questi pazienti sono stati effettuati dei prelievi ad un tempo basale T0 che corrisponde al momento in cui il paziente viene inserito nello studio; un tempo T1 che corrisponde all’ingresso in recovery room e un tempo finale T2 che corrisponde alla dimissione del paziente.
Sono state dosate le seguenti citochine pro infiammatorie: IL-2, IL-6, IL-12, IF-γ e TNF-α; le citochine antinfiammatorie: IL-10, IL-1ra, TGF-β e l’ossido nitrico.
Questo per valutare la presenza e l’entità di una differente risposta infiammatoria nei due tipi di anestesia.
Inoltre durante l’intervento sono stati misurati la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa media al momento dell’intubzio, dell’induzio, dell’incisio, dopo 5’, 10’, 15’, 30’, 45’, 60’, a fine intervento, a fine anestesia, al momento dell’estubazio e aper occhi.
Questo per valutare una differente risposta emodinamica ai due tipi di anestesia.

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