Tesi etd-10012008-114400 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
GARIGLIANI, LAURA
URN
etd-10012008-114400
Titolo
Inibizione della NO-sintetasi e attività nervosa simpatica nei pazienti ipertesi essenziali
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
Relatore Prof. Taddei, Stefano
Parole chiave
- ipertensione essenziale
- microneurografia
- NO-sintetasi
- ossido nitrico
- sistema nervoso simpatico
Data inizio appello
21/10/2008
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’ipertensione arteriosa essenziale è una condizione patologica caratterizzata da un’aumentata attività del sistema nervoso simpatico. Studi sperimentali dimostrano che l’ossido nitrico (NO) ha un ruolo fondamentale nella regolazione centrale dell’attività del sistema nervoso simpatico (SNS), e quindi dell’omeostasi cardiovascolare. Nei soggetti sani l’infusione a basse dosi di L-NMMA, un inibitore della NO-sintetasi, ha un effetto eccitatorio sul SNS, suggerendo che NO possa inibire l’attività del SNA anche nell’uomo. Scopo della tesi è stato valutare la relazione tra NO e SNS in pazienti con ipertensione arteriosa essenziale.
In 8 pazienti con ipertensione essenziale mai trattati sono stati monitorati in modo continuativo la frequenza cardiaca (FC) mediante ECG, la pressione arteriosa media (PAM) battito-battito (Portapres) e l'attività nervosa simpatica muscolare (MSNA), ottenuta mediante microneurografia, in condizioni basali e durante infusione endovenosa di L-NMMA (bolo 3 mg/Kg in 1’, seguito da infusione 3 mg/kg/h per 40’). In sette pazienti ipertesi essenziali con caratteristiche cliniche sovrapponibili invece è stato infuso metaraminolo (MET), un agonista α-adrenergico (2 μg/Kg/min per 40’), al fine di ottenere un simile incremento della PA. I valori di PAM, FC e MSNA sono stati analizzati come medie di intervalli di 5 minuti ed espressi come media ± SEM.
L-NMMA e MET hanno determinato un simile aumento della PAM (L-NMMA: da 104.6 ± 4.6 a 117.6 ± 6.1 mmHg, +13.0 mmHg, p<0.01; metaraminolo: da 107.3 ± 2.6 a 118.9 ± 4.5 mmHg, +11.6 mmHg, p<0.01; L-NMMA vs MET: p=ns). L’infusione di MET ha causato una maggiore riduzione della FC rispetto a L-NMMA (L-NMMA: da 65.5 ± 4.9 a 62.8 ± 4.5 bpm, -2.7 bpm, p<0.05; MET: da 71.1 ± 4.0 a 61.0 ± 2.7 bpm, -10.1 bpm, p<0.01; L-NMMA vs MET: p=0.009). MSNA non è stata modificata dalla LNMMA, mentre è stata ridotta significativamente da MET (LNMMA: da 46.6 ± 6.4 a 49.6 ± 5.9 bursts/100HB, +3.0 bursts/100HB, p=ns; MET da 45.8 ± 4.0 a 31.8 ± 4.1 bursts/100HB, -13.9 bursts/100HB, p<0.01; L-NMMA vs MET: p<0.001).
LNMMA ha determinato un simile incremento dei valori pressori, ma una minore riduzione della FC rispetto al metaraminolo.
A differenza del metaraminolo, l’infusione di LNMMA non ha ridotto MSNA. Pertanto l’inibizione della NO-sintetasi ha modulato in senso positivo l’attività del SNS.
Tali dati supportano l’ipotesi che NO inibisca il tono simpatico nei pazienti con ipertensione essenziale.
In 8 pazienti con ipertensione essenziale mai trattati sono stati monitorati in modo continuativo la frequenza cardiaca (FC) mediante ECG, la pressione arteriosa media (PAM) battito-battito (Portapres) e l'attività nervosa simpatica muscolare (MSNA), ottenuta mediante microneurografia, in condizioni basali e durante infusione endovenosa di L-NMMA (bolo 3 mg/Kg in 1’, seguito da infusione 3 mg/kg/h per 40’). In sette pazienti ipertesi essenziali con caratteristiche cliniche sovrapponibili invece è stato infuso metaraminolo (MET), un agonista α-adrenergico (2 μg/Kg/min per 40’), al fine di ottenere un simile incremento della PA. I valori di PAM, FC e MSNA sono stati analizzati come medie di intervalli di 5 minuti ed espressi come media ± SEM.
L-NMMA e MET hanno determinato un simile aumento della PAM (L-NMMA: da 104.6 ± 4.6 a 117.6 ± 6.1 mmHg, +13.0 mmHg, p<0.01; metaraminolo: da 107.3 ± 2.6 a 118.9 ± 4.5 mmHg, +11.6 mmHg, p<0.01; L-NMMA vs MET: p=ns). L’infusione di MET ha causato una maggiore riduzione della FC rispetto a L-NMMA (L-NMMA: da 65.5 ± 4.9 a 62.8 ± 4.5 bpm, -2.7 bpm, p<0.05; MET: da 71.1 ± 4.0 a 61.0 ± 2.7 bpm, -10.1 bpm, p<0.01; L-NMMA vs MET: p=0.009). MSNA non è stata modificata dalla LNMMA, mentre è stata ridotta significativamente da MET (LNMMA: da 46.6 ± 6.4 a 49.6 ± 5.9 bursts/100HB, +3.0 bursts/100HB, p=ns; MET da 45.8 ± 4.0 a 31.8 ± 4.1 bursts/100HB, -13.9 bursts/100HB, p<0.01; L-NMMA vs MET: p<0.001).
LNMMA ha determinato un simile incremento dei valori pressori, ma una minore riduzione della FC rispetto al metaraminolo.
A differenza del metaraminolo, l’infusione di LNMMA non ha ridotto MSNA. Pertanto l’inibizione della NO-sintetasi ha modulato in senso positivo l’attività del SNS.
Tali dati supportano l’ipotesi che NO inibisca il tono simpatico nei pazienti con ipertensione essenziale.
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