Tesi etd-09302022-142013 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MARANGON, LINDA
URN
etd-09302022-142013
Titolo
Une nouvelle approche à la coopération internationale: le Partenariat Égalitaire
Mémoire du stage auprès Incontro fra i Popoli - OSC italienne
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
SCIENZE PER LA PACE: TRASFORMAZIONE DEI CONFLITTI E COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO
Relatori
relatore Prof. Marzano, Arturo
Parole chiave
- coopération
- Cooperazione
- partenariat
- stage
Data inizio appello
14/11/2022
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
In un mondo che cambia, è necessario ripensare la politica globale e il nuovo posizionamento dell'azione umanitaria in questo contesto. Dopo la Seconda guerra mondiale, l'altruismo, il sostegno reciproco e la mutualità sono scomparsi dal mondo della cooperazione internazionale, lasciando il posto alla supremazia del mondo economico e tecnologico in tutti gli ambiti della vita umana, compresa la cooperazione internazionale. È solo con gli anni '80 che la logica dell'aiuto solidale è stata ripresa.
Oggi è necessario un cambiamento di paradigma, passando dal classico approccio basato sui progetti, solitamente strutturati a breve termine, a un approccio basato sui programmi, incentrato sulla domanda, sui processi e sullo sviluppo a lungo termine. È necessario abbandonare l'approccio paternalistico e non rappresentativo, ereditato dal tempo della diffusione della psicologia verticale e con il quale vengono ancora realizzati e messi in pratica progetti e interventi, per un approccio più emancipatorio: agire con e non per o su. Si presenta quindi il partenariato paritetico: un approccio interculturale e decoloniale, basato sull'idea di realizzazione (épanouissement in francese) individuale e collettiva e che accompagna le azioni endogene di resilienza delle società civili locali.
In a changing world, it is necessary to rethink global politics and the new positioning of humanitarian action in this context. After the Second World War, altruism, mutual support and mutuality disappeared from the world of international cooperation, giving way to the supremacy of the economic and technological world in all areas of human life, including international cooperation. It was only with the 1980s that the logic of solidarity aid was revived.
Today, a paradigm shift is needed, moving from the classic project-based approach, usually structured for the short term, to a programme-based approach, focusing on demand, process and long-term development. There is a need to move away from the paternalistic and unrepresentative approach, inherited from the time of the spread of vertical psychology and with which projects and interventions are still implemented and put into practice, towards a more emancipatory approach: acting with and not for or on. The equal partnership is thus presented: an intercultural and decolonial approach, based on the idea of individual and collective realisation (épanouissement in french) and accompanying the endogenous resilience actions of local civil societies.
Oggi è necessario un cambiamento di paradigma, passando dal classico approccio basato sui progetti, solitamente strutturati a breve termine, a un approccio basato sui programmi, incentrato sulla domanda, sui processi e sullo sviluppo a lungo termine. È necessario abbandonare l'approccio paternalistico e non rappresentativo, ereditato dal tempo della diffusione della psicologia verticale e con il quale vengono ancora realizzati e messi in pratica progetti e interventi, per un approccio più emancipatorio: agire con e non per o su. Si presenta quindi il partenariato paritetico: un approccio interculturale e decoloniale, basato sull'idea di realizzazione (épanouissement in francese) individuale e collettiva e che accompagna le azioni endogene di resilienza delle società civili locali.
In a changing world, it is necessary to rethink global politics and the new positioning of humanitarian action in this context. After the Second World War, altruism, mutual support and mutuality disappeared from the world of international cooperation, giving way to the supremacy of the economic and technological world in all areas of human life, including international cooperation. It was only with the 1980s that the logic of solidarity aid was revived.
Today, a paradigm shift is needed, moving from the classic project-based approach, usually structured for the short term, to a programme-based approach, focusing on demand, process and long-term development. There is a need to move away from the paternalistic and unrepresentative approach, inherited from the time of the spread of vertical psychology and with which projects and interventions are still implemented and put into practice, towards a more emancipatory approach: acting with and not for or on. The equal partnership is thus presented: an intercultural and decolonial approach, based on the idea of individual and collective realisation (épanouissement in french) and accompanying the endogenous resilience actions of local civil societies.
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