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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09302016-183717


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
LENZI, ALESSANDRO
URN
etd-09302016-183717
Titolo
Sorvegliare o punire: il fascino ambiguo del probation system
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SCIENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Relatori
relatore Prof. Borghini, Andrea
Parole chiave
  • carcere
  • esclusione
  • esecuzione
  • probation
Data inizio appello
24/10/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
UNIVERSITA’ DI PISA
Dipartimento di Scienze Politiche

Corso di laurea in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni

Sorvegliare o punire: il fascino ambiguo del probation sistem
L’ idea che ha ispirato questo lavoro nasce dall’ esperienza lavorativa nell’ambito dell’esecuzione penale; si è voluto in particolare riflettere sulle conseguenze che derivano dall’applicazione concreta della legislazione penale sugli individui, soprattutto alla luce del recente ampliamento delle categorie di istituti ispirati al probation system.
Con il presente elaborato si è quindi voluto dimostrare che, paradossalmente, l’utilizzo di strumenti deflattivi, renda ancora più centrale l’istituzione carceraria, che resta elemento cardine del sistema sanzionatorio e diviene un mezzo di contenimento e di controllo solo per determinate categorie di soggetti e che, se il carcere diviene mero mezzo di contenimento, le varie forme di misure ispirate alla probation, costituiscono una alternativa e più subdola forma di ramificazione e decentramento di controllo sociale, ampliando di fatto “l’arcipelago carcerario”.
Lo studio si è quindi focalizzato su questo effetto contenimento/controllo, osservandone i paradossi nonché le modalità di articolazione all’interno del tessuto sociale, con particolare riferimento alle barriere invisibili ma ben presenti in alcuni aspetti dell’esecuzione penale ed alla commistione tra pubblico e privato sia per quanto attiene alla gestione dei beneficiari delle misure, sia per la penetrazione di determinati soggetti deputati al controllo all’interno di istituzioni tipicamente privatistiche quali ad esempio la famiglia.
Lo studio di tali istituti ha permesso altresì una riflessione sul ruolo Stato nell’attuale gestione delle politiche penali.
Il presente lavoro, tuttavia, non intende essere una riproposizione accademica delle varie teorie sul controllo sociale, ma rappresentare una testimonianza, forse disincantata, di chi quotidianamente, al di là delle enunciazioni di principio, deve confrontarsi con realtà e la concretezza della pena.

Candidato Relatore
Alessandro Lenzi Chia.mo Prof. Andrea Borghini
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