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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09302015-204022


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
ZARI, MICHELA
URN
etd-09302015-204022
Titolo
La manometria 3D-HRAM e il suo ruolo nello studio dei pazienti con defecazione dissinergica
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Marchi, Santino
relatore Dott. Bellini, Massimo
relatore Dott. Gambaccini, Dario
Parole chiave
  • manometria anorettale
  • 3D
  • defecazione dissinergica
Data inizio appello
20/10/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
La manometria del tratto digestivo è una metodica di studio e di analisi finalizzata alla misurazione delle pressioni a livello del tubo digerente e che viene applicata principalmente nello studio dei disturbi funzionali e motori dell’esofago e della regione ano-rettale.
Recentemente è stata introdotta la manometria ad alta risoluzione 3D (3D-HRAM) che si distingue dalla tecnica convenzionale per il maggior numero di sensori presenti sul catetere manometrico1 che permettono una più precisa registrazione delle pressioni ano-rettali. I dati acquisiti consentono la costruzione di grafici spazio-temporali con un maggior grado di definizione e risoluzione rispetto alla manometria convenzionale. Il tempo è rappresentato sull’asse x, la posizione spaziale sull’asse y e i valori pressori convertiti in una scala di colori sull’asse z. Inoltre con la 3D-HRAM è possibile ricostruire il canale anale creando una "mappa pressoria tridimensionale" dell’ano-retto che risulta di più immediata interpretazione rispetto alla manometria convenzionale2.
La grande quantità di dati ottenibili, la capacità di analizzarli mediante software sofisticati, l’interpretazione più intuitiva da parte dell’operatore1 e la riduzione del tempo di esecuzione dell’esame manometrico2, hanno aperto nuovi orizzonti nello studio delle patologie funzionali e motorie dell’ano-retto.
3D-HRAM permette una visualizzazione delle pressioni sviluppate nelle diverse porzioni muscolari coinvolte (sfintere anale interno, esterno e muscolo pubo-rettale), e di distinguere più efficacemente durante la contrazione volontaria massimale (o squeezing) e durante il ponzamento (o push straining) le variazioni pressorie effettivamente dovute alla contrazione della muscolatura da quelle dovute agli artefatti di movimento3.
3D-HRAM si presenta quindi come un ottimo strumento di ricerca e di approfondimento della fisiopatologia dei disturbi della defecazione4.
In questo studio verrà approfondito il ruolo della 3D-HRAM nella valutazione manometrica della defecazione dissinergica. Durante l’esame manometrico, la defecazione dissinergica viene valutata mediante l’identificazione dei pattern manometrici descritti da Rao5, dal gradiente pressorio retto-anale calcolato su due punti singoli di registrazione (endoanale ed endorettale) e mediante il test di espulsione del palloncino. I dati ottenuti da queste valutazioni sono tuttavia spesso discordanti tra loro e talvolta non correlano con il dato clinico. In questo studio verrà valutata l’utilità diagnostica manometrica di un nuovo indice di calcolo, il RAD-CI (Recto-anal Delta-Contractile Integral. Il ruolo del RAD-CI è stato studiato confrontando l’esito del test di espulsione del palloncino e il valore del Gradiente pressorio retto-anale in pazienti con sintomi di dischezia che sono stati esaminati presso la U.O. di Gastroenetrologia Universitaria dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana.
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