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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09302015-100823


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
D'ERRICO, ANTONIO
URN
etd-09302015-100823
Titolo
La morfologia della giunzione esofago-gastrica e predittiva di malattia da reflusso gastroesofageo: studio prospettico mediante manometria ad alta risoluzione e pH-impedenziometria.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Marchi, Santino
correlatore Dott. de Bortoli, Nicola
Parole chiave
  • esophagogastric junction
  • GERD
  • high-resolution manometry
  • impedance monitoring
Data inizio appello
20/10/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
INTRODUZIONE E SCOPO DELLA TESI: La manometria ad alta risoluzione (HRM) permette di ottenere informazioni sulla giunzione esofago-gastrica (EGJ: esophagogastric junction). In letteratura i dati che correlano i sottotipi della EGJ e i pattern di reflusso rilevati con esame pH-impedenziometrico sono carenti. Scopo del presente lavoro di tesi è correlare i sottotipi della EGJ con i reperti pH-impedenziometrici in pazienti con sintomi da reflusso.
MATERIALI E METODI: Sono stati valutati 150 pazienti con sospetta malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE). Tutti i pazienti sono stati sottoposti a manometria ad alta risoluzione (HRM) e test pH-impedenziometrico svolto off-therapy. La classificazione utilizzata per individuare i sottotipi di giunzione esofagogastrica sono i seguenti: Tipo I, nessuna separazione fra sfintere esofageo inferiore (LES) e diaframma crurale (CD); Tipo II, minima separazione (>1 cm e <2 cm); Tipo III, separazione >2 cm. Per quanto riguarda il test pH-impedenziometrico invece sono stati misurati il tempo di esposizione esofagea all’acido (AET), il numero totale degli episodi di reflusso e l’associazione fra sintomi e episodi di reflusso.
RISULTATI: Dei 150 pazienti valutati, il 43.3% ha mostrato una EGJ di Tipo I, il 40% una EGJ di tipo II e il 16.7% una EGJ di Tipo III. I pazienti di Tipo III, se comparati rispettivamente ai pazienti di tipo II e I, avevano un numero più alto di episodi di reflusso rispetto ai pazienti di tipo I e II (62 vs 47 p<0.003 vs 25 p<0.001), un AET maggiore (12.3 vs 4.1 p<0.02 vs 1.3 p<0.001) e una maggiore associazione con i sintomi (75% vs 72% p 0.732 vs 43.3% p<0.02). Inoltre i soggetti con EGJ di Tipo II mostravano un aumento statisticamente significativo del reflusso (p<0.01) rispetto ai pazienti di Tipo I. Le morfologie della giunzione esofago-gastrica di Tipo III e II avevano infine una maggiore probabilità di mostrare un monitoraggio pH-impedenziometrico intraluminale multicanale positivo, se confrontati con i pazienti con morfologia di Tipo I. (96% vs 83% vs 51% p<0.001).
CONCLUSIONI: L’aumento della separazione fra LES e diaframma crurale può causare un aumento graduale e significativo di reflusso. La morfologia delle EGJ può pertanto essere utile per meglio valutare un test pH-impedenziometrico anormale in pazienti con GERD.
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