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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09302013-111637


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
BARATTO, FRANCESCO
URN
etd-09302013-111637
Titolo
Epatectomie maggiori robotiche vs epatectomie maggiori tradizionali: due tecniche a confronto.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Boggi, Ugo
Parole chiave
  • chirurgia laparotomica
  • chirurgia robotica
  • resezione epatica
Data inizio appello
15/10/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
Introduzione
Nonostante il progresso delle tecniche mininvasive, la chirurgia a cielo aperto resta oggi la metodica standard per le epatectomie maggiori. Recentemente sia la chirurgia laparoscopica che il sistema robotico Da Vinci sono stati sperimentati con successo in serie limitate di pazienti sottoposti a epatectomie maggiori. La chirurgia robotica offre vantaggi su quella laproscopica per la minore difficoltà tecnica, la maggiore precisione, visione tridimensionale e coordinamento occhio- mano, che consentono un controllo ottimale delle strutture vascolari e biliari minimizzando il sanguinamento.
In questa tesi sono riportate le tappe fondamentali della chirurgia epatica e viene descritto lo sviluppo delle nuove tecniche fino all’introduzione del sistema robotico Da Vinci.
Sono poi riportati dati di uno studio osservazionale di confronto fra tecnica tradizionale e tecnica robotica applicate alla chirurgia epatica maggiore.
Materiali e metodi
Sono state selezionate da database clinico di reparto due serie di pazienti consecutivi omogenei per genere ed età sottoposti ad intervento di resezione epatica maggiore, rispettivamente a cielo aperto (n=17, 9F/8M, età media 64 anni) e con procedura robotica (n=18, 9F/9M, età media 62 anni).
I pazienti erano caratterizzati per molteplici parametri clinici e chirurgici.
E’ stata eseguita un’analisi statistica con confronto di medie e correlazione lineare.
Risultati
I pazienti sottoposti a chirurgia robotica presentavano in media lesioni epatiche di maggiore diametro (9,45±3,81 vs 5,24±2,93 cm, p<0,001); lo score medio di rischio operatorio era simile (2,78±0,43 vs 2,77±0,60 ASA, ns) come la durata media dell’intervento chirurgico (428,33±117,24 vs 480,65±164,83 minuti). Nel decorso post-intervento robotico vi era un minor fabbisogno di emotrasfusione (0,44±0,92 vs 2,69±3,30 unità medie di emazie, p<0,01) e la degenza media post- operatoria risultava significativamente ridotta dopo la chirurgia robotica (9,82±3,71 vs 28,42±22,36 giorni, p<0,005).
Conclusioni
Questi dati osservazionali, pur nei limiti di una casistica non numerosa e relativamente eterogenea, appaiono sostenere la chirurgia robotica con sistema Da Vinci come una valida alternativa alla chirurgia laparotomica per le resezioni epatiche maggiori.
File