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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09302009-151034


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
SCALI, MICHELA
URN
etd-09302009-151034
Titolo
Valutazione clinico-strumentale della sindrome femoro-rotulea e fondamenti di terapia.
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Raffaetà, Gloria
Parole chiave
  • femoro
  • rotulea
  • sindrome
Data inizio appello
20/10/2009
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/10/2049
Riassunto
L’articolazione femoro-rotulea è probabilmente una delle articolazioni biomeccanicamente più complesse del corpo umano. Numerosi studi in passato hanno cercato di codificarne i disordini ed i possibili trattamenti, ciononostante ancora oggi,non esiste un inquadramento soddisfacente della patologia femoro-rotulea e delle correlazioni tra la sintomatologia dolorosa ed il grado della lesione condrale. L’apparato estensore del ginocchio nella sua complessità lavora mediante il continuo equilibrio delle sue componenti anatomiche e meccaniche per permettere una corsa femoro-rotulea fisiologica nelle diverse attività di vita quotidiana, ricordando che la patologia femoro-rotulea può insorgere a qualsiasi età ,ma interessa soprattutto il giovane adulto in particolare di sesso femminile. Una diagnosi definitiva di malalinneamento femoro-rotuleo si avvale non solo di un attenta valutazione dei dati anamnestici, clinici e radiografici,ma anche del miglioramento delle tecniche di Diagnostica per Immagini in particolare grazie all’ausilio di TAC e RMN.
In questa tesi si cerca di definire il limite tra trattamento conservativo ( potenziamento del m. quadricipite, soprattutto nella sua componente del .vasto mediale obliquo, di stretching della bandelletta ileo-tibiale , del vasto laterale, e degli ischio-crurali, il taping, l’uso di tutori, esercizi per il recupero della sensibilità propriocettiva , etc ) che è risolutivo nella maggior parte dei nostri casi e il trattamento chirurgico che si rende in alcuni casi necessario e l’unico trattamento possibile per il paziente.
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