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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09292022-173541


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BENASI, LAURA
URN
etd-09292022-173541
Titolo
ORIGINI E FORME DELLA "GASTROMANIA" CONTEMPORANEA: IL FENOMENO DEI FOODIES
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
COMUNICAZIONE D'IMPRESA E POLITICA DELLE RISORSE UMANE
Relatori
relatore Prof.ssa Bracciale, Roberta
Parole chiave
  • Instagram
  • consumi alimentari
  • sociologia dei new media
  • sociologia del cibo
  • social network site
  • gastronomia
  • cibo
  • foodie-culture
  • gastro-mania
  • foodies
  • TikTok
  • Pinterest
Data inizio appello
24/10/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
24/10/2062
Riassunto
Nel panorama contemporaneo il cibo è un tema che ha catturato l’attenzione sia dei media tradizionali sia dei nuovi media digitali: la televisione propone numerosi canali tematici dedicati nonché una vasta proposta di cooking show, che conciliano gli interessi gastronomici del pubblico con esigenze di spettacolarizzazione e d’intrattenimento; i nuovi media digitali, sempre più al centro delle comunicazioni e delle interazioni sociali, si confermano come il veicolo privilegiato della «gastro-mania» (Marrone 2014) contemporanea, una passione-ossessione per il cibo che coinvolge e che influenza abitudini di consumo, stili di vita e interazioni sociali/mediali. Per analizzare questo fenomeno, che è al contempo sociale, culturale e comunicativo, si fa riferimento alle principali teorie e ai paradigmi interpretativi della Sociologia del cibo e dell’alimentazione, utilizzando però un approccio multidisciplinare che raccoglie contributi provenienti anche dalla storia, dall’antropologia, dalla sociologia dei consumi e dei processi comunicativi. A partire dagli anni ’60 del secolo scorso, infatti, antropologi e sociologi hanno iniziato a indagare il cibo nella sua veste di significativo fenomeno sociale, di “fatto sociale” dotato di forte valenza culturale e simbolica. Tra la fine del XX e l’inizio del XXI secolo è emersa soprattutto la funzione comunicativa degli stili e delle pratiche di consumo alimentari. Con l’avvento di Internet e del Web 2.0 tale funzione diventa parte integrante dei processi di costruzione identitaria, pertanto diviene veicolo di idee, valori e concezioni della realtà. Attraverso il cibo e l’alimentazione l’uomo contemporaneo esprime se stesso e la sua visione del mondo, tanto diversificata quanto lo sono gli stili alimentari adottati, soggetti non solo a mode passeggere ma anche a più profonde influenze di natura sociale, religiosa, etica e politica. Dagli studi contemporanei emerge il tema cruciale del rapporto tra cibo e mass media, nonché tra cibo e nuovi media digitali: oggetto specifico dell’indagine sono proprio i discorsi mediali sul cibo veicolati dai diversi strumenti di comunicazione, tra cui spiccano i social media e i Social Network Site, in particolare. Ci si focalizza sul soggetto attivo della «gastro-mania» contemporanea: il Foodie. Dalla sua nascita e dalla prima definizione si giunge a delinearne i tratti fondamentali che riguardano specifiche pratiche di consumo e di comunicazione. Il cibo si trasforma sempre più da fonte di nutrimento e sostentamento a simbolo di status sociale, emblema di appartenenza o esclusione, oggetto privilegiato di una particolare ossessione comunicativa. I Foodies si delineano come membri di una sub-cultura che, oltre a dedicarsi a un consumo materiale elitario, dotato di profondo significato identitario e simbolico, rende il cibo sistematico oggetto della propria comunicazione digitale. L’odierna passione culinaria affonda le sue radici nei media tradizionali e nella TV, che ha contribuito nel tempo a diffondere la visione di una cucina estetizzata e spettacolarizzata, assai distante dai canoni gastronomici tradizionali. Ma è attraverso i nuovi media che la cibo-mania si esprime con la sua forza dirompente: Food Blog, video-tutorial di cucina e soprattutto Social Network Site veicolano specifici discorsi mediali sul cibo in cui l’utente è attivo protagonista. Le popolari piattaforme di Instagram, Pinterest e TikToK appaiono come i principali strumenti di visual storytelling del cibo in rete che, proprio grazie al massiccio ricorso a foto di alta qualità e a brevi video, efficaci e spesso anche virali, contribuiscono a diffondere la passione e la cultura Foodie. Ci si sofferma sull’utilizzo dell’hashtag #foodporn: riflettendo sulla “pornografia gastronomica” veicolata da questo tag e connessa proprio alla cultura Foodie, si evidenzia la funzione simbolica delle immagini vivide e particolarmente intense di cibo cui si accompagna. Il consumo pornografico-mediale di cibo appare come una forma di consumo vicario al consumo reale che ci permette di “sospendere” il rigido controllo sociale, di “infrangere le regole” attingendo al gusto virtuale dei “cibi proibiti”. Infine, si analizza il rapporto di lunga data tra cibo e politica, un rapporto radicato nella storia di popoli e nazioni, per giungere alle sue manifestazioni in epoca contemporanea. Il cibo oggi può essere sia “strumento” al servizio della classe politica, funzionale al raggiungimento di obiettivi strategici e ideologici, sia “elemento” del discorso politico, ovvero contenuto della comunicazione politica. Si assiste così all’esaltazione della tradizione gastronomica nazionale nonché alla popolarizzazione, anche in chiave gastronomica, di alcuni leader politici italiani che rendono il cibo oggetto della loro comunicazione per avvicinarsi all’elettorato e per ottenere maggior consenso. Alla fine del percorso intrapreso si cercherà di indagare la natura politica del messaggio veicolato dal cibo, compresa tra le due tendenze opposte di elitarismo e populismo e in grado soprattutto di far luce anche sul valore propriamente e profondamente etico, sociale e ambientale del cibo e dell’alimentazione.
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