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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09292012-125858


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
BIONDI, ILARIA
URN
etd-09292012-125858
Titolo
ANALISI DEI COSTI DELL'ESAME DI COLONSCOPIA VIRTUALE NELLA PRATICA DIAGNOSTICA
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Bartolozzi, Carlo
Parole chiave
  • COLONSCOPIA VIRTUALE
Data inizio appello
16/10/2012
Consultabilità
Completa
Riassunto
Introduzione

Il carcinoma del colon retto (CCR) è una delle neoplasia più frequenti per incidenza e mortalità, rappresentando il terzo tumore più comune negli uomini ed il secondo nelle donne in tutto il mondo.
Nonostante l’eziologia del CCR sia tuttora sconosciuta, studi epidemiologici hanno evidenziato svariati fattori di rischio sia ambientali che genetici i quali predispongono all’ insorgenza di questa neoplasia. La patogenesi del CCR è un processo multistep caratterizzato da una concatenazione di alterazioni genetiche, il cui corrispettivo anatomopatologico è la sequenza adenoma – carcinoma, che giustifica l’impiego delle metodiche di screening per la diagnosi precoce.
Lo screening del CCR rappresenta il migliore strumento di prevenzione secondaria in grado di ridurre la mortalità ad esso correlata, consentendo di rilevare e conseguentemente rimuovere le lesioni sospette e di diagnosticare il carcinoma prima che il paziente diventi sintomatico.
Un programma di screening si riferisce ad una popolazione apparentemente sana e quindi, prima di essere attuato, dovrebbe essere sottoposto ad un attento esame dei benefici, dei danni e dei costi.
Con l’obbiettivo di migliorare l’efficienza allocativa di un sistema sanitario sono state messe a punto specifiche tecniche di valutazione economica in sanità.
L’analisi di costo - efficacia (ACE) è uno strumento analitico che supporta il processo decisionale attraverso il confronto tra i benefici in termini di salute e i costi dei diversi interventi.
La scelta di quale sia la metodica più costo – efficace presenta una certa complessità essendo molteplici gli elementi da valutare.
Molteplici vantaggi della CV ne hanno permesso la rapida distribuzione in tutto il territorio ed è un esame in rapida e continua evoluzione tecnologica.
Negli USA, a partire dal Marzo 2008, anche la CV è stata ufficialmente approvata per lo screening da diverse società scientifiche, tuttavia sempre nello stesso anno, i Centri per i Servizi Medicare e Medicaid ne hanno negato il rimborso come test di screening.
Secondo le Linee Guida Europee la CV non viene raccomandata come test di screening nei pazienti a medio rischio , a causa di una mancata evidenza nella letteratura dell’alta sensibilità della CV.
Tuttora non esistono elementi di prova sufficienti a giustificare l’uso della CV come indagine di screening di massa, dal momento che non si tratta ancora di un esame standardizzato, inoltre l’impatto economico di tale metodica sul SSN resta ancora da valutare.

Scopo della tesi

Analizzare quale sia l’attuale impatto economico della CV sul SSN calcolandone i costi effettivi al dettaglio nella nostra U.O.
I dati così ottenuti sono stati poi confrontati con le attuali tariffe di rimborso assegnate dal Tariffario Sanitario della Regione Toscana, e successivamente rapportati ai dati relativi alla valutazione economica della colonscopia ottica.

Materiali e metodi

Abbiamo stimato i costi effettivi delle risorse umane, apparecchiature e materiali di consumo impiegati per eseguire una CV nella nostra U.O. utilizzando protocolli a bassa dose.
I costi delle risorse umane e delle attrezzature sono stati calcolati assumendo che i tempi medi di esecuzione e refertazione siano rispettivamente di 30 e 15 minuti.
Personale Medico/Paramedico:
• 1 radiologo
• 1 tecnico di radiologia
• 1 infermiere
Apparecchiature radiologiche:
• Insufflatore PROTOCO2L
• Tomografia Computerizzata a 64 strati (GE-Healtcare)
• Workstation di elaborazione (GE-Healthcare)
Dispositivi medici:
• Set per l’insufflazione di CO2 nel colon
• 2 paia di guanti
• 1 siringa da 2,5 mL
• 1 agocannula
• 1 benda premi-fistola sterile
• 1 camice, paio di pantaloncini e telo per il paziente
Farmaci:
• 50 mL di Gastrografin®
• 250 mL di acqua per preparazioni iniettabili
• Lidocaina cloridrato (Nefluan® gel)
• 20 mg di Buscopan®
• Consumo medio di 4L di anidride carbonica

Risultati

I costi effettivi sostenuti dalla nostra Azienda Ospedaliera per ogni categoria (per esame) sono i seguenti:
• Personale Medico/Paramedico : 74,19 €
• Apparecchiature radiologiche : 72,20 €
• Dispositivi medici : 38,88 €
• Farmaci : 12,09 €

Costo effettivo CV ……………………………….. 197,4 €
Tariffa di rimborso SSN .………………………………. 184 €
Debito ospedaliero .……………………………….. 13,4 €

Discussione

La CV è una metodica ormai nota e consolidata come indagine radiologica per lo studio del colon, effettuata in alternativa e in integrazione alla colonscopia tradizionale in determinate condizioni cliniche. Nonostante ciò, la CV ha un ruolo dibattuto e non ancora pienamente accettato come metodica di screening di massa.
Nella nostra U.O. abbiamo calcolato il costo reale di un singolo esame di CV che ammonta a 197,40 €, e successivamente, lo abbiamo rapportato alla corrispettiva tariffa di rimborso del SSN, che è pari a 184 €.
Dall’analisi dei costi emerge che l’attuale rimborso allocato dal SSN non è in grado di coprire pienamente il costo effettivo degli esami di CV, cosicchè la nostra Azienda Ospedaliera contrae un debito pari a 13,40 €/esame.
I tassi di rimborso hanno finalità di soddisfare molteplici esigenze con l’obiettivo di remunerare i servizi forniti dagli operatori sanitari, ottimizzare l’allocazione delle risorse, e garantire i livelli essenziali di assistenza, in conformità agli standard stabiliti dal SSN. Tuttavia, secondo la nostra analisi, il SSN non offre un rimborso adeguato alla CV perché non la riconosce ancora una metodica costo/efficace nel
rilevamento del CCR rispetto a metodiche già collaudate e standardizzate come la
colonscopia ottica.
Dal confronto tra il costo effettivo della CV con quello della colonscopia ottica (pari a 154,37 €) emerge una differenza di 43,03 €, percui risulta più vantaggiosa ripetto alla CV. Tuttavia, per mettere a confronto le due metodiche in prospettiva di un programma di screening bisogna valutarne la differenza oltre che nei costi anche nell’efficacia (sensibilità, complicanze, esposizione a radiazioni ionizzanti, rilevamento di reperti extra-colici, compliance del paziente.)

Conclusioni

La CV non è ancora riconosciuta in Italia come metodica di screening per il CCR e i rimborsi attuali non sono in grado di coprire interamente i costi effettivi dell’esame.
Un rimborso adeguato rappresenta un fattore chiave per lo sviluppo di questa metodica soprattutto se consideriamo che non ha un costo molto superiore alla colonscopia tradizionale ed è efficace grazie all’elevata accuratezza diagnostica e una sempre maggiore accettabilità da parte dei pazienti
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