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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09292011-234927


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
BRONZONI, JESSICA
URN
etd-09292011-234927
Titolo
Il trapianto di rene da vivente con scambio altruistico
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Mosca, Franco
Parole chiave
  • Nessuna parola chiave trovata
Data inizio appello
18/10/2011
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
18/10/2051
Riassunto
Introduzione: Con AUPKE (Altruistic unbalanced paired kidney exchanges) o trapianto altruistico si intende il coinvolgimento di coppie donatore/ricevente compatibili in uno scambio con coppie donatore/ricevente incompatibili. Tale pratica consente, grazie ad un atto di generosità gratuita, di permettere trapianti da vivente altrimenti non effettuabili. In questo modo si riesce ad incrementare in maniera significativa il numero di trapianti da vivente, che, a seguito delle modifiche dell'epidemiologia della donazione, oggi sono la principale opzione trapiantologica per i giovani dializzati. L'AUPKE in Italia non è ancora realtà clinica, mentre negli Stati Uniti è stato realizzato con successo ed ha risolto condizioni di incompatibilità assoluta.
Metodi: Obiettivo di questa tesi è quello di analizzare l'impatto potenziale dell'avvio di un programma di AUPKE sull'attività del Centro Trapianti di Pisa. Sono state coinvolte 46 coppie donatore/ricevente in un'indagine di opinione volta a sondare la loro volontà di partecipazione a questo tipo di programma. Un questionario validato, che indaga le attitudini e la sensibilità dei partecipanti nei confronti della donazione altruistica, comprendente 20 domande per il donatore e 23 domande per il ricevente, è stato autosomministrato a tutti i partecipanti. Inoltre, è stata effettuata una simulazione computerizzata per valutare l'impatto dell'avvio del programma di AUPKE sull'attività di trapianto da vivente del Centro. Attualmente, 59 pazienti sono in valutazione per un trapianto da vivente, avendo a disposizione 63 familiari disponibili a donare. Per 40 riceventi sono presenti uno o più donatori compatibili in modo diretto, mentre 19 hanno uno o più donatori disponibili ma non compatibili.
Risultati: 40/46 coppie (87,0%) hanno riconsegnato il questionario compilato. L'età media dei riceventi è stata di 43,0 anni (range 21-70), 25 uomini e 15 donne; l'età media dei donatori è stata di 53,7 anni (range 36-74), 17 uomini e 23 donne. 15 donatori (37,5%) sono non consanguinei. Alle diverse domande una percentuale variabile tra il 2,5% ed il 20,0% dei riceventi ed una tra lo 0% e il 17,5% dei donatori non ha risposto. Dall'analisi delle risposte dei donatori e dei riceventi (D Vs R) emerge una disponibilità sostanziale di tutti gli intervistati ad uno scambio altruistico (D 35,0% Vs R 33,3%), a condizione però di un vantaggio in termini di età del donatore (D 42,5% Vs R 34,2%) e di compatibilità (D 51,3% Vs R 34,2%), purché ciò non comporti un ritardo nell'effettuare l'intervento superiore ai tre mesi (D 76,2% Vs R 70,9%), anche se gli interventi di donazione e trapianto dovessero essere eseguiti in città diverse (D 38,5% Vs R 35,1%). La piena condivisione della scelta altruistica con il proprio partner è considerata importante dal 73,0% dei donatori e dal 78,9% dei riceventi. Inoltre, la disponibilità aumenta se nell'altra coppia è compreso un familiare (D 45,9% Vs R 41,7%) od un minore (D 48,6% Vs R 54,1%). Lo scambio altruistico sarebbe fonte di stress per il 22,5% dei donatori e il 26,3% dei riceventi. Gran parte dei partecipanti vorrebbe conoscere l'altra coppia prima (D 37,5% Vs R 43,2%) o dopo (D 35,9% Vs R 50,0%) lo scambio, mentre la possibilità di un risultato negativo del trapianto sul proprio congiunto condizionerebbe il 15,4% dei donatori ed il 29,7% dei riceventi. Il 17,9% dei donatori ed il 16,2% dei riceventi sarebbe condizionato dalla mancata funzionalità del rene donato all'altra coppia. Il risultato della simulazione computerizzata ha mostrato la possibilità di eseguire un trapianto da vivente in 17/19 coppie incompatibili in valutazione (89,5%), utilizzando la disponibilità eventuale di 15 coppie compatibili a partecipare ad uno scambio altruistico.
Conclusioni: L'AUPKE è percepito in modo positivo e pragmatico da parte dei soggetti coinvolti direttamente nel trapianto da vivente. Non emergono problematiche di ordine psicologico, culturale o religioso che limitino la disponibilità a donare o ricevere un rene altruisticamente. D'altra parte, l'attivazione di questo tipo di programma potrebbe essere efficace a risolvere le situazioni di incompatibilità che non consentono il trapianto per buona parte dei pazienti.
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