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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09292009-182550


Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
MARROCCO, VALERIA
URN
etd-09292009-182550
Titolo
"I procedimenti di bilancio in chiave di stabilità: un Confronto tra Italia e Spagna in chiave di stabilità";"Los Procedimientos Presupuestarios: Comparaciòn entre Italia y España en clave de Estabilidad"
Settore scientifico disciplinare
IUS/05
Corso di studi
DIRITTO PUBBLICO DELL'ECONOMIA, FINANZA E PROCESSO TRIBUTARIO
Relatori
tutor Prof.ssa Bani, Elisabetta
Parole chiave
  • Italia e Spagna
  • patto di stabilità
  • procedimenti di bilancio
Data inizio appello
30/10/2009
Consultabilità
Completa
Riassunto
In un momento storico come quello che stiamo vivendo, nel quale si parla di globalizzazione, ed essendo, oramai da anni, immersi in una realtà prettamente europea, si fa sempre più pregnante l’esigenza di studiare i fenomeni giuridici in un’ottica comparata. L’Europa, sin dalla sua costituzione, è andata a creare una serie infinita di regole relative ad ogni ambito e sfera degli Stati membri, nonché vincoli ai Paesi che la costituiscono. Il patto di stabilità e crescita, che interessa l’aspetto finanziario di ciascun Paese membro, imponendo anche dei vincoli di bilancio, ne costituisce un esempio lampante.
A partire dal volgere del millennio in tutti gli Stati Europei si è proceduto, e in molti (tra cui l’Italia) si procede tuttora, ad una trasformazione dell’intero processo di bilancio dove, nei giorni nostri, in virtù di riforme, viene coinvolta l’intera pubblica amministrazione, chiamata a rispondere dei risultati della gestione del pubblico denaro con nuova responsabilità in termini di efficacia ed efficienza dei servizi e delle prestazioni.
Dato inconfutabile è l’attuale tendenza, oramai diffusa in Europa soprattutto in alcuni Paesi, tra questi l’Italia, di ripensamento sulle modalità della manovra di bilancio nonché aspetti formali, normativi e contabili della stessa. Il nostro Paese necessita di un chiaro e forte risanamento economico e finanziario: obiettivo difficile da realizzare, ma che risulterebbe impossibile se si provvedesse a garantire maggiore affidabilità, trasparenza e significatività dei conti pubblici insieme ad una chiara titolarità e responsabilità dei poteri di bilancio.
Particolare attenzione meritano gli aspetti relativi alla formazione e alla struttura del bilancio di previsione, all’articolazione ed alla leggibilità dei documenti finanziari, al diverso ruolo del Governo e del Parlamento nella procedura di bilancio e al potere di emendamento. I documenti di programmazione, annuali e pluriennali, rivestono un ruolo determinante in quanto presupposti della presentazione dei bilanci di previsione che dovranno essere costruiti in armonia con le scelte di programmazione e razionalizzazione indicate dal Parlamento. Purtroppo, solo in pochissimi casi l’attività pianificatoria risulta essere collegata alle risultanze della gestione per mezzo di adeguati strumenti utilizzabili al fine della misurazione degli obiettivi raggiunti e del controllo dei risultati, a dimostrazione della realizzazione del ciclo virtuoso programmazione-gestione-controllo, considerato oggi come il fondamento di una pubblica amministrazione moderna ed efficace.
In uno scenario come il nostro, dove l’odierna classe politica sembra essere giunta alla tanto attesa consapevolezza di un’urgente riforma del sistema di bilancio, della quale gli studiosi della materia da anni dibattono e sostengono la necessità, al fine di risollevare le sorti economiche del Paese, e dove gli indicatori economici manifestano un rallentamento dell’economia mondiale, si fa interessante valutare quali aspetti del sistema di bilancio di casa nostra potrebbero abbisognare di modifiche per garantire una efficace, efficiente ed economica gestione delle risorse pubbliche, nel rispetto dei vincoli derivanti dal Patto di Stabilità e Crescita europeo, e quindi per una corretta e sana economia.
Meritevole di attenzione, nonché di spunto di ispirazione e riflessione è sicuramente il caso spagnolo; la Spagna, infatti, è il Paese dell’Eurozona che più degli altri ha dimostrato in questi ultimi dieci anni di saper raggiungere e garantire nel tempo una sana economia in linea con i parametri di Maastricht. Situazione che, tuttavia, si è andata modificando a causa dell’odierna crisi finanziaria ed economica che vede coinvolto il sistema economico mondiale.
Finalità della tesi di dottorato, quindi, è di mettere in luce come il Patto di Stabilità e Crescita Europeo abbia influito nei sistemi di bilancio italiano e spagnolo, cercando di evidenziare eventuali analogie e difformità che possano essersi create a livello normativo. Tutto ciò per giungere ad un’analisi critica dei due sistemi di bilancio, ponendoli a confronto con la finalità di provare ad ipotizzare un modello alternativo di sistema di bilancio a quello che attualmente caratterizza l’Italia.

Versión Española:
En un momento histórico como el que estamos viviendo, en que se habla de globalización y donde desde hace años nos movemos en una realidad estrictamente europea, es cada vez más impelente la exigencia de estudiar los fenómenos jurídicos en una óptica comparada. Desde su constitución, Europa ha ido creando una serie infinita de reglas en todos los ámbitos y esferas de los Estados miembros además de vínculos entre los países que forman parte de ella. El Pacto de Estabilidad y Crecimiento, -que influye en el aspecto financiero y de balance de cada País miembro, imponiendo vínculos a los presupuestos,- constituye un ejemplo evidente.
En los últimos años del milenio en todos los estados europeos se ha llevado a cabo -y en muchos aún sigue, como es el caso de Italia- a una transformación radical del proceso de formación de los presupuestos. En estos cambios se ve envuelta en nuestros días toda la administración pública, llamada a responder de los resultados de la gestión del dinero público con nuevas responsabilidades en términos de eficacia y eficiencia en los servicios y prestaciones realizados.
Dato incontrovertible es la tendencia actual de poner en entredicho la modalidad de maniobras fiscales, así como algunos aspectos fiscales y contables. Nuestro País necesita un saneamiento económico y financiero fuerte y claro, objetivo difícil de alcanzar, imposible si no se garantiza mayor confianza, transparencia y significatividad de las cuentas públicas junto a una clara atribución de titularidad y responsabilidad de los poderes presupuestarios.
Merece la pena en especial estudiar los aspectos relacionados con la formación y estructura de los presupuestos, la distribución en artículos y la capacidad de lectura de los documentos financieros, los papeles diferenciados de Gobierno y Parlamento en el procedimiento de formación de los presupuestos o en el poder de enmienda de los mismos.
Un papel fundamental lo establecen los documentos de programación, anuales o plurianuales, como premisa para presentar presupuestos de previsión construidos en armonía con las decisiones de programación y racionalización indicadas por el Parlamento. Desgraciadamente, sólo en muy pocos casos la actividad de programación está unida a los resultados de la gestión mediante herramientas adecuadas para medir el alcance de los objetivos realizados y el control de los resultados, y para demostrar la realización del ciclo virtuoso programación-gestión-control considerado hoy en día como la base de una Administración Pública moderna y eficaz.
En un escenario como el nuestro, -en el que la clase política actual parece haber llegado a la esperada toma de conciencia de la necesidad de una reforma urgente del sistema de presupuestos, reclamado desde hace años por los expertos, que sostienen y debaten su necesidad para levantar la economía del Estado; en el que los indicadores económicos muestran señales de una economía mundial que está frenando su ritmo- es interesante evaluar cuáles podrían ser los aspectos del sistema de presupuestos italiano que es necesario modificar para garantizar una gestión eficaz, eficiente y económica de los recursos públicos respetando los vínculos del Pacto de Estabilidad y Crecimiento europeo y, por lo tanto, para lograr una correcta economía saneada. Vale la pena tomar en consideración el papel de España como punto de reflexión e inspiración. Éste es el país dentro de la zona euro que ha demostrado mejor que los demás haber alcanzado y garantizado en el tiempo una economía sana según los baremos del Tratado de Maastricht. Sin embargo, esta situación se ha ido degradando con la actual crisis económica y financiera que afecta a todo el sistema económico mundial.
La presente tesis de Doctorado se propone, en efecto, intentar demostrar cómo ha influido el Pacto de Estabilidad y Crecimiento europeo en los sistemas de presupuestos español e italiano. Trataremos de buscar analogías y diferencias, así como las posibles discrepancias que se pueden crear a nivel de las normas. La intención es la de llegar a un análisis crítico comparado de los dos sistemas presupuestarios, formulando una hipótesis posible para el sistema italiano.


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