| Tesi etd-09292009-100914 | 
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    Tipo di tesi
  
  
    Tesi di laurea specialistica
  
    Autore
  
  
    COLA, ELISABETTA  
  
    URN
  
  
    etd-09292009-100914
  
    Titolo
  
  
    Comportamenti anticipatori nella prensione infantile
  
    Dipartimento
  
  
    MEDICINA E CHIRURGIA
  
    Corso di studi
  
  
    MEDICINA E CHIRURGIA
  
    Relatori
  
  
    relatore Prof. Rossi, Bruno
  
    Parole chiave
  
  - disturbi del movimento
- grasping
- pianificazione motoria
- sviluppo motorio
- trattamento riabilitativo
    Data inizio appello
  
  
    20/10/2009
  
    Consultabilità
  
  
    Non consultabile
  
    Data di rilascio
  
  
    20/10/2049
  
    Riassunto
  
  L'obiettivo finale del movimento di prensione è uno dei fattori che influenzano le caratteristiche cinematiche del reaching e del grasping e la modalità di approccio all'oggetto. Questa capacità di anticipare l’azione che verrà realizzata dopo la presa è fondamentale per l'uso complesso di oggetti e di strumenti. La maturazione della prensione nel bambino appare strettamente legata allo sviluppo cognitivo e all'interazione con gli oggetti nell'ambiente circostante. Alcune patologie neurologiche, come la disprassia evolutiva e le paralisi cerebrali infantili, sono caratterizzate da un'alterazione del pattern di prensione, causata da un deficit a livello esecutivo e di pianificazione motoria. Inoltre in tali patologie è frequente il riscontro di problematiche cognitive. Lo scopo di questo studio è indagare nei bambini sani la capacità di anticipare l’uso dell'oggetto afferrato, attraverso un'opportuna preparazione della mano prima e durante l'approccio all'oggetto stesso; abbiamo analizzato anche il ruolo svolto dai fattori cognitivi e contestuali. Dodici bambini con sviluppo tipico, di età compresa tra 9 e 25 mesi, sono stati videoregistrati nella propria casa durante attività di gioco libero con oggetti. L'analisi dei video, in tempo reale ed in modalità sequenziale, ci ha consentito di studiare la pianificazione attraverso la codifica delle seguenti variabili: tipo di presa, postura della mano prima del contatto, pulizia della presa, strategia di contatto con l’oggetto, schema d'azione realizzato dopo il grasping, sguardo e contesto. I risultati mostrano il ruolo reciproco che i fattori maturativi e quelli individuali svolgono ai fini dell'acquisizione di pattern di interazione mano-oggetto adeguati e complessi. La comprensione dei processi di sviluppo nel bambino sano costituisce un valido riferimento per identificare livelli distinti di disfunzione motoria nei bambini con patologia neurologica ed impostare un adeguato trattamento riabilitativo.
    File
  
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| La tesi non è consultabile. | |
 
		