• infertilità
• altitudine
• stress ossidativo
• ipossia

Gli effetti negativi ma reversibili dello stress ipossico in alta quota sulla fertilità animale ed umana in termini di concentrazione, funzione e alterazioni biochimiche degli spermatozoi sono stati già ampliamente descritti in letteratura. Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare, durante esercizio fisico, gli effetti acuti e cronici dell'esposizione ad alta quota sui parametri spermatici classici, sullo stato redox e sulla composizione della membrana plasmatica degli spermatozoi in un gruppo di trekkers. Cinque maschi italiani sani, non acclimatati all’altitudine, sono stati valutati dopo 19 giorni di trekking a bassa, moderata e alta quota in Himalaya. I campioni di sperma sono stati raccolti prima (Pre), 10 giorni dopo (Post) e 70 giorni dopo (Follow-up) la fine della spedizione. Sono stati misurati i seguenti parametri: la concentrazione degli spermatozoi, il contenuto di colesterolo e di ossisteroli nella membrana plasmatica e lo stato redox del liquido seminale. Il trekking in condizioni di ipossia ha causato una riduzione significativa della concentrazione di spermatozoi, da Pre a Post ed un'ulteriore riduzione al Follow-up. Il volume del liquido seminale è stato significativamente influenzato dal trekking ipossico, con una riduzione significativa da Pre a Post e con un parziale recupero al Follow-up. Inoltre, i soggetti hanno registrato un aumento della produzione di specie radicaliche dell’ossigeno (ROS) ed una diminuzione della capacità antiossidante al Post con un parziale recupero al Follow-up. Una eccessiva produzione di ROS, ed una compromissione dell'attività antiossidante, è stata probabilmente la causa del peggioramento della qualità dello sperma. La conseguente riduzione dello stato di fertilità osservata in questo studio potrebbe inoltre trovare una spiegazione evolutiva darwiniana: la limitazione della riproduzione dovuta allo "svantaggio adattativo" causato sia dalla combinazione dello stress ipossico a quote elevate, sia dallo stress indotto dall’esercizio fisico quotidiano.