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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09282019-163443


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
GALIERO, FRANCESCA
URN
etd-09282019-163443
Titolo
Il ruolo del ClearSight in chirurgia ortopedica maggiore
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
ANESTESIA, RIANIMAZIONE, TERAPIA INTENSIVA E DEL DOLORE
Relatori
relatore Prof. Forfori, Francesco
relatore Dott.ssa Nicastro, Manuela
Parole chiave
  • pressione arteriosa
  • monitoraggio emodinamico
  • ClearSight
  • chirurgia ortopedica
Data inizio appello
25/10/2019
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il monitoraggio della pressione arteriosa è di notevole importanza per rilevare e trattare gli stati ipotensivi che danneggiano la funzione degli organi vitali quali il cervello, il cuore ed i reni.
La pressione arteriosa può essere misurata in modo invasivo o non invasivo; dal momento che la tecnica invasiva, sebbene fornisca valori pressori in continuo, può causare complicanze quali emboli, lesioni dei nervi e vasi e ischemia, recentemente sono state sviluppate nuove metodiche non invasive; tra queste è annoverato il dispositivo ClearSight che si caratterizza per il fatto di essere non invasivo ed in grado di misurare la pressione in modo continuo.
Lo scopo principale dello studio è stato di valutare la capacità del dispositivo ClearSight non solo di ridurre gli episodi ipotensivi nei pazienti sottoposti ad interventi di chirurgia ortopedica maggiore, ma anche di diminuire le perdite ematiche, l'infusione di liquidi e di emoderivati e l'impiego di farmaci vasoattivi dei pazienti a livello intraoperatorio.
Nel nostro studio sono stati arruolati 14 pazienti di età compresa tra 51 e 86 anni, appartenenti alla classe ASA II-III sottoposti ad interventi chirurgici di protesi d'anca e di ginocchio in anestesia loco-regionale.
Dai dati ottenuti emerge che i pazienti monitorati con il ClearSight hanno una minore incidenza di fenomeni ipotensivi, un minor quantitativo di perdite ematiche, minori trasfusioni di sangue e minori infusioni di liquidi rispetto al gruppo di controllo.
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