Tesi etd-09282019-115050 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
VISELLI, ALESSANDRO
URN
etd-09282019-115050
Titolo
Confronto tra protesi tradizionali, sutureless e rapid deployment nella sostituzione valvolare aortica: l'esperienza della cardiochirurgia pisana
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Dott. De Martino, Andrea
correlatore Prof. Colli, Andrea
correlatore Prof. Colli, Andrea
Parole chiave
- cardiochirurgia
- protesi valvolari
- stenosi valvolare aortica
Data inizio appello
15/10/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/10/2089
Riassunto
La sostituzione valvolare aortica rappresenta il trattamento di scelta nei pazienti affetti da stenosi aortica severa. Negli anni sono stati sviluppati diversi dispositivi per la sostituzione valvolare aortica, che comprendono vari tipi di protesi per impianto chirurgico tradizionale (meccaniche, biologiche montate su stent o senza stent, biologiche sutureless) e protesi per impianto transcatetere.
Le protesi per impianto chirurgico richiedono un intervento cardiochirurgico condotto in anestesia generale, con necessità di bypass cardiopolmonare, clampaggio aortico e arresto cardioplegico ed esecuzione di una aortotomia, sia che si tratti di un approccio standard in sternotomia mediana, sia che si tratti di una procedura minivasiva in ministernotomia. L’aumento dell’età dei pazienti e delle comorbilità ha permesso lo sviluppo di procedure volte a ridurre i tempi operatori e le complicanze chirurgiche.
Le protesi chirurgiche sutureless rappresentano una nuova generazione di protesi biologiche costruite su stent espandibili, che ne consentono l’impianto senza punti di sutura, allo scopo di ridurre così i tempi operatori e quindi le complicanze legate prevalentemente a lunga durata del clampaggio aortico e di bypass cardiopolmonare. L’accorciamento dei tempi operatori determina potenzialmente una riduzione delle complicanze postoperatorie, della durata della degenza postoperatoria e simili tassi di sopravvivenza rispetto alla sostituzione valvolare aortica con protesi tradizionali. Tuttavia, la modalità di impianto delle bioprotesi chirurgiche sutureless solleva preoccupazioni riguardo maggior rischio di leak periprotesici e di disturbi di conduzione che richiedono l’impianto di pacemaker definitivo.
Le protesi per impianto chirurgico richiedono un intervento cardiochirurgico condotto in anestesia generale, con necessità di bypass cardiopolmonare, clampaggio aortico e arresto cardioplegico ed esecuzione di una aortotomia, sia che si tratti di un approccio standard in sternotomia mediana, sia che si tratti di una procedura minivasiva in ministernotomia. L’aumento dell’età dei pazienti e delle comorbilità ha permesso lo sviluppo di procedure volte a ridurre i tempi operatori e le complicanze chirurgiche.
Le protesi chirurgiche sutureless rappresentano una nuova generazione di protesi biologiche costruite su stent espandibili, che ne consentono l’impianto senza punti di sutura, allo scopo di ridurre così i tempi operatori e quindi le complicanze legate prevalentemente a lunga durata del clampaggio aortico e di bypass cardiopolmonare. L’accorciamento dei tempi operatori determina potenzialmente una riduzione delle complicanze postoperatorie, della durata della degenza postoperatoria e simili tassi di sopravvivenza rispetto alla sostituzione valvolare aortica con protesi tradizionali. Tuttavia, la modalità di impianto delle bioprotesi chirurgiche sutureless solleva preoccupazioni riguardo maggior rischio di leak periprotesici e di disturbi di conduzione che richiedono l’impianto di pacemaker definitivo.
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