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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09282016-201907


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
GRAZI, ANDREA
URN
etd-09282016-201907
Titolo
La disfunzione endoteliale nelle piccole arterie di resistenza di pazienti con obesità severa: ruolo di Arginasi
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Virdis, Agostino
Parole chiave
  • obesità
  • arginasi
  • disfunzione endoteliale
  • endotelio
  • ossido nitrico
Data inizio appello
25/10/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
L'ossido nitrico (NO) è prodotto dall'enzima NO sintetasi endoteliale (eNOS) utilizzando l'aminoacido L-arginina. Anche il sistema enzimatico dell'Arginasi (Arg) utilizza L-arginina come substrato, convertendola in L-ornitina ed urea. Un aumento dell'attività di Arg determina un consumo di L-arginina, determinando una ridotta biodisponibilità di NO. Studi in modelli murini di obesità individuano Arg come determinante della disfunzione endoteliale.
In questo studio abbiamo valutato se Arg possa svolgere un ruolo nella ridotta biodisponibilità di NO presente nelle piccole arterie di resistenza isolate dal tessuto sottocutaneo di pazienti con obesità severa (Ob) suddivisi per fasce di età (<30 aa, range 26.2+/-3, n=8; >30 aa, range 44.7+/-8.2, n=12) vs soggetti di controllo normopeso (Ctrl <30 aa, range 26.3+/-2.2, n=8; >30 aa, range 40.8+/-4.6, n=12).
Ogni soggetto è stato sottoposto a biopsia sottocutanea durante l'esecuzione di una procedura chirurgica laparoscopica. Le piccole arterie, isolate dal grasso periavventiziale, sono state studiate mediante tecnica micromiografica a pressione. La vasodilatazione endotelio-dipendente (VD) è stata valutata mediante una curva dose-risposta all'acetilcolina (ACh, 0,001-100 micromoli/L). La disponibilità di NO è stata valutata ripetendo l'ACh in presenza di L-NAME (100 micromoli/L, inibitore di eNOS). L'ACh è stata ripetuta in presenza di norNOHA (10 micromoli/L, inibitore di Arginasi). L'ACh è stata ripetuta in presenza di norNOHA ed L-NAME. L'ACh è stata ripetuta in presenza di L-arginina. L'ACh è stata ripetuta in presenza di norNOHA e L-arginina.
Nelle piccole arterie di resistenza dei pazienti obesi più giovani, l’inibizione di Arginasi migliora la risposta vascolare all’acetilcolina ed aumenta l’effetto inibitorio di L-NAME.
In questi vasi, l’inibizione di Arginasi determina un potenziamento della vasodilatazione indotta dall’acetilcolina a seguita della somministrazione di L-arginina.
Nelle piccole arterie di resistenza dei pazienti obesi più anziani, l’inibizione di Arginasi non influenza nè la risposta vascolare all’acetilcolina, nè l’effetto inibitorio di L-NAME.
Conclusioni: nelle piccole arterie dei pazienti obesi più giovani, l’inibizione di Arginasi migliora la funzione endoteliale attraverso un aumento della biodisponibilità di NO, mentre nei pazienti obesi più anziani non sembra giocare nessun ruolo nel determinismo della disfunzione endoteliale.
Prospettive: Arginasi rappresenta un promettente target terapeutico che può portare a ripristinare la funzione endoteliale ed a prevenire la malattia cardiovascolare nel paziente obeso.

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