Tesi etd-09282014-194305 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
VANNUCCI, VERONICA
URN
etd-09282014-194305
Titolo
Il coaching come strumento facilitatore nel passaggio generazionale.
Il caso Incerpi Group.
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
COMUNICAZIONE D'IMPRESA E POLITICA DELLE RISORSE UMANE
Relatori
relatore Bellandi, Giuseppe
Parole chiave
- coaching
- family business
- passaggio generazionale
- valori intangibili
Data inizio appello
20/10/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
UNIVERSITA’ DI PISA
DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE
Corso di Laurea Magistrale in comunicazione di Impresa e Politiche delle Risorse Umane
IL COACHING COME STRUMENTO FACILITATORE NEL PASSAGGIO GENERAZIONALE: IL CASO INCERPI GROUP
Abstract
La tesi ha come obiettivo quello di introdurre ed applicare il metodo del Professional Coaching nelle imprese familiari, in modo da facilitare la fase del passaggio generazionale. Il Coaching, utilizzato da anni in ambito imprenditoriale e all’estero, principalmente Gran Bretagna e U.S.A., si concretizza in un percorso di consapevolezza che mira a valorizzare le potenzialità dell’individuo e contemporaneamente, al miglioramento di comportamenti e convinzioni non funzionali, sia in azienda, sia sul piano personale.
In un’ottica di rinnovamento dell’attività imprenditoriale italiana, costituita per la stragrande maggioranza da family business, il passaggio generazionale è un problema cruciale e un occasione fondamentale di conservazione dei valori intangibili dell’impresa. In effetti in questo tipo di aziende prevale spesso la componente familistica, che da un lato rende coesi i rapporti interpersonali, ma dall’altro svantaggia innovazione e cambiamento.
Ciò premesso, l’elaborato parte da un’analisi della letteratura inerente al tema dei family business ed al passaggio generazionale; vari autori individuano con precisione le situazioni imprenditoriali che hanno maggiori possibilità di affrontare con successo il passaggio del testimone. D’altro canto la letteratura descrive esaustivamente sia le caratteristiche delle imprese vincenti, che le varie fasi del passaggio generazionale, ma non fornisce alcuna indicazione utile per giungere alle suddette caratteristiche.
La figura del Coach in questo caso è una persona che intimamente ha sposato un certo modo di essere e di agire, sviluppando competenze comunicative in grado di creare un canale di dialogo trasparente con l’interlocutore. Successivamente vengono introdotti il metodo ed i valori del coaching, applicati al passaggio generazionale. Il principio fondamentale (la tesi a cui mi sono ispirata) è che non può esserci una crescita professionale se non vi è congiuntamente una reale e profonda crescita personale, atta ad agire con coscienza, in modo da adottare comportamenti coerenti agli obiettivi prefissati.
Per realizzare questa parte, ho seguito dapprima un percorso formativo in cui sono state acquisite le competenze di base per la conduzione di una sessione di coaching. In seguito ho intrapreso uno specifico percorso atto a sperimentare l’impatto e i benefici di tale metodo, per poi applicarlo in azienda. Contestualmente ho approfondito la realtà del coaching in Italia, partecipando a vari incontri e seminari sul territorio nazionale.
La parte finale riporta i risultati dell’intervento di coaching effettuato nell’impresa edile Incerpi Group, con l’intento di migliorare la comunicazione e la definizione dei ruoli sia familiari sia aziendali, orientati al successo della delicata fase di transizione. Questo è stato condotto con l’aiuto di strumenti concettuali quali la “Check List motivazionale”, “la carta dei bisogni”, “l’isola della consapevolezza”, “la scoperta dei Valori”. Nello specifico si sono valutate le problematiche relazionali tra i protagonisti del passaggio generazionale, ovvero il titolare Rinaldo Incerpi ed il figlio Federico Incerpi, verificandone allineamento e leve motivazionali.
È così confermato il caoching come strumento facilitatore, attraverso cui si raggiungono una maggiore professionalità integrata, maggiore allineamento e stili di comportamenti coerenti con i valori di trasparenza e fiducia, richiamati nell’elaborato.
Candidato: Veronica Vannucci Relatore: Chiar.mo Prof. Giuseppe Bellandi
DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE
Corso di Laurea Magistrale in comunicazione di Impresa e Politiche delle Risorse Umane
IL COACHING COME STRUMENTO FACILITATORE NEL PASSAGGIO GENERAZIONALE: IL CASO INCERPI GROUP
Abstract
La tesi ha come obiettivo quello di introdurre ed applicare il metodo del Professional Coaching nelle imprese familiari, in modo da facilitare la fase del passaggio generazionale. Il Coaching, utilizzato da anni in ambito imprenditoriale e all’estero, principalmente Gran Bretagna e U.S.A., si concretizza in un percorso di consapevolezza che mira a valorizzare le potenzialità dell’individuo e contemporaneamente, al miglioramento di comportamenti e convinzioni non funzionali, sia in azienda, sia sul piano personale.
In un’ottica di rinnovamento dell’attività imprenditoriale italiana, costituita per la stragrande maggioranza da family business, il passaggio generazionale è un problema cruciale e un occasione fondamentale di conservazione dei valori intangibili dell’impresa. In effetti in questo tipo di aziende prevale spesso la componente familistica, che da un lato rende coesi i rapporti interpersonali, ma dall’altro svantaggia innovazione e cambiamento.
Ciò premesso, l’elaborato parte da un’analisi della letteratura inerente al tema dei family business ed al passaggio generazionale; vari autori individuano con precisione le situazioni imprenditoriali che hanno maggiori possibilità di affrontare con successo il passaggio del testimone. D’altro canto la letteratura descrive esaustivamente sia le caratteristiche delle imprese vincenti, che le varie fasi del passaggio generazionale, ma non fornisce alcuna indicazione utile per giungere alle suddette caratteristiche.
La figura del Coach in questo caso è una persona che intimamente ha sposato un certo modo di essere e di agire, sviluppando competenze comunicative in grado di creare un canale di dialogo trasparente con l’interlocutore. Successivamente vengono introdotti il metodo ed i valori del coaching, applicati al passaggio generazionale. Il principio fondamentale (la tesi a cui mi sono ispirata) è che non può esserci una crescita professionale se non vi è congiuntamente una reale e profonda crescita personale, atta ad agire con coscienza, in modo da adottare comportamenti coerenti agli obiettivi prefissati.
Per realizzare questa parte, ho seguito dapprima un percorso formativo in cui sono state acquisite le competenze di base per la conduzione di una sessione di coaching. In seguito ho intrapreso uno specifico percorso atto a sperimentare l’impatto e i benefici di tale metodo, per poi applicarlo in azienda. Contestualmente ho approfondito la realtà del coaching in Italia, partecipando a vari incontri e seminari sul territorio nazionale.
La parte finale riporta i risultati dell’intervento di coaching effettuato nell’impresa edile Incerpi Group, con l’intento di migliorare la comunicazione e la definizione dei ruoli sia familiari sia aziendali, orientati al successo della delicata fase di transizione. Questo è stato condotto con l’aiuto di strumenti concettuali quali la “Check List motivazionale”, “la carta dei bisogni”, “l’isola della consapevolezza”, “la scoperta dei Valori”. Nello specifico si sono valutate le problematiche relazionali tra i protagonisti del passaggio generazionale, ovvero il titolare Rinaldo Incerpi ed il figlio Federico Incerpi, verificandone allineamento e leve motivazionali.
È così confermato il caoching come strumento facilitatore, attraverso cui si raggiungono una maggiore professionalità integrata, maggiore allineamento e stili di comportamenti coerenti con i valori di trasparenza e fiducia, richiamati nell’elaborato.
Candidato: Veronica Vannucci Relatore: Chiar.mo Prof. Giuseppe Bellandi
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