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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09282009-130608


Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
TURBA, OSVALDO
URN
etd-09282009-130608
Titolo
Parametrizzazione Geotecnica e Analisi di Stabilita delle Coperture Detritiche dello Pseudomacigno nell'Area di Cardoso (Stazzema, Lucca)
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE GEOLOGICHE
Relatori
relatore Prof. Lo Presti, Diego Carlo
relatore Dott. D'Amato Avanzi, Giacomo Alfredo
correlatore Dott. Giannecchini, Roberto
Parole chiave
  • parametrizzazione geotecnica
  • frane superficiali
  • Pseudomacigno
  • Cardoso
  • Toscana
  • Italia
Data inizio appello
16/10/2009
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
16/10/2049
Riassunto
RIASSUNTO


Il 19 giugno 1996 un evento meteorico di straordinaria violenza ed intensità investì l’Alta Versilia, in particolare il bacino del Torrente del Cardoso (circa 474 mm di pioggia in 12 ore).
Le precipitazioni eccezionali furono una delle cause di innesco di centinaia di fenomeni franosi, prevalentemente di tipo superficiale, dal momento che interessarono porzioni di copertura di spessore non superiore a 2 m; tali movimenti sono riconducibili a scorrimenti di terra e detrito evoluti rapidamente a colate (soil slip – debris flows).
Da studi pregressi è emerso come le principali cause di innesco dei fenomeni franosi siano da ricercare nelle caratteristiche geologiche del substrato, riscontrando spesso la superficie di scorrimento delle frane in corrispondenza dell’interfaccia colluvium – substrato all’interno di concavità elementari.
Questo studio di tesi è nato dalla necessità di raccogliere dati riguardanti le coperture eluvio – colluviali dello Pseudomacigno, al fine di realizzare una caratterizzazione geotecnica di questi materiali e di effettuare l’analisi di stabilità dei versanti studiati.
Individuati due siti campione, scelti rispettivamente a valle dell’abitato di Pruno (Sito 1) e a nord – est dell’abitato di Volegno (Sito 2) e appartenenti interamente al Comune di Stazzema (Lu), si è proceduto all’esecuzione di prove in situ (in particolare prove penetrometriche statiche e dinamiche ed indagini sismiche a rifrazione) realizzate in entrambi i siti mediante l’ausilio e le apparecchiature di Geognostica Apuana S.n.c., e successivamente dalle analisi di laboratorio (analisi granulometriche e prove di taglio diretto) realizzate sui campioni prelevati nel Sito 1 ed eseguite presso il Laboratorio di Geotecnica del Dipartimento di Ingegneria Edile e Civile dell’Università di Pisa.
Le caratteristiche ottenute riguardano principalmente angolo d’attrito interno (φ'), stimato tra 40° e 46° nel Sito 1 e tra 31° e 45° nel Sito 2, e densità relativa (DR) dei materiali analizzati, con valori compresi tra 30 e 96% a Pruno e tra 23 e 58% a Volegno. Inoltre dalle analisi granulometriche si è potuto evidenziare un comportamento prevalentemente granulare dei campioni esaminati, ipotizzando dunque la coesione (c') pari a 0.
Le elaborazioni e le interpretazioni dei dati ottenuti sono stati confrontati e completati con i risultati del collega Michelucci Emanuele (2009), il quale, mediante uno studio di tesi complementare, ha approfondito le caratteristiche idrogeologiche degli stessi materiali.
Per entrambi i siti sono state condotte, infine, sulla base dei parametri geometrici, geologici, idrogeologici e geotecnici ottenuti, analisi riguardanti le verifiche delle condizioni di stabilità dei versanti, adottando il metodo del pendio indefinito con moto di filtrazione parallelo al versante.
Da tali analisi emerge che il parametro che esercita maggiore influenza sulla stabilità dei pendii analizzati è rappresentato dal grado di inclinazione (θ) dei pendii stessi.

Relatori: Dott. D’Amato Avanzi G., Dott. Lo Presti D.
Correlatori: Dott. Giannecchini R., Dott. Turba C. A., Dott. Squaglia N.
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