Tesi etd-09282007-182350 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
SANFILIPPO, KATY
URN
etd-09282007-182350
Titolo
Farmacogenetica della morfina nella terapia del dolore
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE BIOLOGICHE
Relatori
Relatore Prof. Barale, Roberto
Parole chiave
- farmacogenetica
- morfina
- terapia del dolore
Data inizio appello
22/10/2007
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
22/10/2047
Riassunto
La farmacodinamica e la farmacocinetica degli oppioidi sono sotto controllo di molti geni polimorfici che possono in parte spiegare la variabilità individuale che si osserva nella risposta alla morfina, nel trattamento del dolore cronico.
In questo lavoro di tesi sono stati presi in esame 145 pazienti, di origine italiana, con diagnosi di dolore nocicettivo cronico associato sia a patologie tumorali che a varie forme di artrosi. Per questo sono sottoposti al trattamento con morfina e monitorati attraverso visite periodiche allo scopo di valutare la risposta alla cura e la relativa variazione della percezione dolorifica. I pazienti sono stati raccolti dalla Sezione Autonoma di Terapia Antalgica dell’Ospedale Santa Chiara di Pisa.
Partendo da campioni di sangue, tramite l’estrazione di DNA, è stato possibile attraverso le tecniche di indagine di biologia molecolare quali la PCR Multiplex e la PRC TaqMan Real-Time, analizzare i polimorfismi a singolo nucleotide (SNPs) in geni chiave coinvolti nella farmacogenetica della morfina. Quali: il gene opioid m receptor (OPRM1) che codifica per il principale recettore degli oppioidi, il gene ATP-Binding Cassette/multiple drug resistance 1 (ABCB1/MDR1), che codifica per un trasportatore con una vasta molteplicità di substrato, il gene Catecolo-O-metiltransferasi (COMT) che modifica l’attività recettoriale di OPRM1 e sembra influenzare la soglia di percezione individuale del dolore ed, infine,i geni Glutatatione S-transferasi T1 (GSTT1), Glutatione S-transferasi M1 (GSTM1) che codificano per enzimi di fase II.
Lo scopo di questo lavoro di tesi è stato quello di valutare, tramite analisi statistica multivariata, l’associazione che esiste tra il genotipo dei pazienti presi in esame e la diminuizione del dolore.
Da questo lavoro è emerso che esiste una significativa associazione (p<0.0001) tra la variabilità genetica nei geni ABCB1 e OPRM1 e la risposta al dolore.
In particolare, è risultato che i pazienti che hanno una pompa di efflusso funzionante (omozigoti wilde-type C/C per lo SNP C3435T di ABCB1) e un recettore per la morfina difettoso (omozigoti G/G per lo SNP A118G del gene OPRM1) risultano essere i peggiori rispondenti al trattamento analgesico. Invece i pazienti con una pompa di efflusso inefficiente (omozigoti T/T per ABCB1) e un recettore funzionante (omozigoti wild-type A/A per OPRM1) sembrano essere i migliori rispondenti al trattamento.
Per gli altri geni presi in esame non sono state trovate associazioni significative.
In questo lavoro di tesi sono stati presi in esame 145 pazienti, di origine italiana, con diagnosi di dolore nocicettivo cronico associato sia a patologie tumorali che a varie forme di artrosi. Per questo sono sottoposti al trattamento con morfina e monitorati attraverso visite periodiche allo scopo di valutare la risposta alla cura e la relativa variazione della percezione dolorifica. I pazienti sono stati raccolti dalla Sezione Autonoma di Terapia Antalgica dell’Ospedale Santa Chiara di Pisa.
Partendo da campioni di sangue, tramite l’estrazione di DNA, è stato possibile attraverso le tecniche di indagine di biologia molecolare quali la PCR Multiplex e la PRC TaqMan Real-Time, analizzare i polimorfismi a singolo nucleotide (SNPs) in geni chiave coinvolti nella farmacogenetica della morfina. Quali: il gene opioid m receptor (OPRM1) che codifica per il principale recettore degli oppioidi, il gene ATP-Binding Cassette/multiple drug resistance 1 (ABCB1/MDR1), che codifica per un trasportatore con una vasta molteplicità di substrato, il gene Catecolo-O-metiltransferasi (COMT) che modifica l’attività recettoriale di OPRM1 e sembra influenzare la soglia di percezione individuale del dolore ed, infine,i geni Glutatatione S-transferasi T1 (GSTT1), Glutatione S-transferasi M1 (GSTM1) che codificano per enzimi di fase II.
Lo scopo di questo lavoro di tesi è stato quello di valutare, tramite analisi statistica multivariata, l’associazione che esiste tra il genotipo dei pazienti presi in esame e la diminuizione del dolore.
Da questo lavoro è emerso che esiste una significativa associazione (p<0.0001) tra la variabilità genetica nei geni ABCB1 e OPRM1 e la risposta al dolore.
In particolare, è risultato che i pazienti che hanno una pompa di efflusso funzionante (omozigoti wilde-type C/C per lo SNP C3435T di ABCB1) e un recettore per la morfina difettoso (omozigoti G/G per lo SNP A118G del gene OPRM1) risultano essere i peggiori rispondenti al trattamento analgesico. Invece i pazienti con una pompa di efflusso inefficiente (omozigoti T/T per ABCB1) e un recettore funzionante (omozigoti wild-type A/A per OPRM1) sembrano essere i migliori rispondenti al trattamento.
Per gli altri geni presi in esame non sono state trovate associazioni significative.
File
Nome file | Dimensione |
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Frontespizio.pdf | 313.41 Kb |
Riassunt...ndice.pdf | 40.71 Kb |
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