logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09272017-225806


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
PELLEGRINI, LUCA
URN
etd-09272017-225806
Titolo
Valutazione dei livelli plasmatici di Brain-Derived Neurotrophic Factor (BDNF) in un campione di lavoratori esposti a Stress lavoro-correlato
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Cristaudo, Alfonso
Parole chiave
  • medicina del lavoro
  • disturbo dell’adattamento
  • BDNF
  • stress lavoro-correlato
Data inizio appello
17/10/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Lo stress lavoro-correlato rappresenta uno dei principali rischi per la salute dei lavoratori, in particolare per quanto riguarda la sfera psico-sociale. Non è una patologia nuova, ma rappresenta un fattore di rischio emergente in ambito di salute e prevenzione in ambiente lavorativo.
In questo studio sperimentale svolto dal “Centro per lo studio dei disturbi da disadattamento lavorativo” dell’Ambulatorio di Medicina del Lavoro dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana tra il Settembre 2014 ed il Marzo 2017 sono stati coinvolti 64 pazienti valutati presso il Centro e 38 controlli sani.
Tra i soggetti afferenti all’ambulatorio sono stati selezionati, per questo progetto,gli individui affetti da Disturbi dell’Adattamento (DDA), in base alla diagnosi psichiatrica elaborata dal team multidisciplinare del Centro.
Sono stati in seguito analizzati con metodica ELISA i livelli plasmatici di Brain-Derived Neurotrophic Factor (BDNF) di tutti i 102 individui. L’analisi statistica dei risultati ha evidenziato un valore medio di BDNF nei controlli sani (n=38) pari a 41 pg/ml, mentre nei soggetti patologici il valore medio è 89,4 pg/ml nei DDA (n=64).
Per quanto riguarda i Disturbi dell’Adattamento, dal momento che si tratta di un quadro patologico reversibile, si ipotizza che alti livelli di BDNF siano dovuti ad una reattività del SNC che risponde agli stressor stimolando la neuroplasticità.
In futuro, sarebbe necessario integrare i dati con ulteriori valutazioni, per supportare la diagnosi clinica con il rilievo di un indicatore di danno biologico e validarla ulteriormente sotto l'aspetto medico legale.
File